Ricostruzione della sepoltura con la localizzazione delle perline d'ambra e vetro (Ricostruzione: ScienceNoric) |
Una scoperta sensazionale, "targata" Moesgaard Museum di Aarhus, in Danimarca, Museo Nazionale di Danimarca a Copenhagen e Institut de Recherche sur les Archéomatériaux di Orleans (Francia). Una scoperta che parla delle antiche rotte che collegavano la Danimarca alle antichissime civiltà d'Egitto e Mesopotamia durante l'Età del Bronzo, 3400 anni fa.
Gli archeologi Jeanette Varberg del Moesgaard Museum, Flemming Kaul del Museo Nazionale di Danimarca e Bernard Gratuze dell'Institut de Recherche di Orleans hanno analizzato la composizione di alcune perline di vetro blu trovate nelle sepolture danesi di donne vissute nell'Età del Bronzo. Le analisi hanno rivelato che il vetro proviene dagli stessi laboratori egiziani che hanno lavorato il vetro dei bicchieri che il faraone Tutankhamon ha portato con sé nella tomba, nel 1323 a.C.
Il primo reperto ad essere sottoposto ad analisi era contenuto nella tomba di una ricca donna sepolta a Olby, a 40 chilometri a sud di Copenhagen. La donna è stata sepolta all'interno di un tronco di quercia scavato e indossava una bellissima cintura, diversi gioielli tra i quali un bracciale di perle di ambra e di perle di vetro blu. Le perle di vetro hanno rivelato, all'analisi, di essere di origine egizia. E' la prima volta che è stato scoperto del vetro di origine egizia fuori dall'area mediterranea.
I ricercatori, ora, stanno studiando i collegamenti tra l'ambra ed il vetro egizio, tra il culto del sole nell'area nord dell'Europa e quello egiziano. Sia l'ambra che il vetro hanno la proprietà di far penetrare la luce del sole al di sotto della superficie. Vetro ed ambra sono stati trovati, assemblati, in Medio Oriente, in Turchia, in Grecia, in Italia e in Germania. Gli archeologi pensano che questa potrebbe essere la prova di un legame tra il culto del sole a diverse latitudini. Culto che ha portato ad un notevole scambio commerciale dei relativi oggetti: ambra dal nord e vetro color cobalto dal sud del Mediterraneo.
Gli archeologi Jeanette Varberg del Moesgaard Museum, Flemming Kaul del Museo Nazionale di Danimarca e Bernard Gratuze dell'Institut de Recherche di Orleans hanno analizzato la composizione di alcune perline di vetro blu trovate nelle sepolture danesi di donne vissute nell'Età del Bronzo. Le analisi hanno rivelato che il vetro proviene dagli stessi laboratori egiziani che hanno lavorato il vetro dei bicchieri che il faraone Tutankhamon ha portato con sé nella tomba, nel 1323 a.C.
44 perle turchesi trovate in un'urna dell'Età del Bronzo nel 1885 (Foto: ScienceNoric) |
I ricercatori, ora, stanno studiando i collegamenti tra l'ambra ed il vetro egizio, tra il culto del sole nell'area nord dell'Europa e quello egiziano. Sia l'ambra che il vetro hanno la proprietà di far penetrare la luce del sole al di sotto della superficie. Vetro ed ambra sono stati trovati, assemblati, in Medio Oriente, in Turchia, in Grecia, in Italia e in Germania. Gli archeologi pensano che questa potrebbe essere la prova di un legame tra il culto del sole a diverse latitudini. Culto che ha portato ad un notevole scambio commerciale dei relativi oggetti: ambra dal nord e vetro color cobalto dal sud del Mediterraneo.
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