Lo scheletro di una donna considerata peccatrice, sepolto a testa in giù. Le gambe sono state in seguito staccate per permettere la sepoltura di un bambino (Foto: John Moore Heritage Services) |
Il lato oscuro della vita in un convento medioevale è stato scoperto dagli archeologi inglesi che stanno scavando in un sito di Oxford dove, un tempo, sorgeva un convento. I ricercatori hanno portato alla luce alcuni scheletri di monache che morirono in disgrazia per aver tenuto, in vita, un comportamento definito immorale.
La scoperta è avvenuta mentre si stava pianificando la costruzione di un hotel. Il sepolcreto si trova accanto al priorato di Littlemore, un convento fondato del 1110 e sciolto nel 1525. Gli archeologi guidati da Paul Murray e John Moore hanno finora ritrovato 92 scheletri di donne, uomini e bambini.
Le sepolture all'interno dell'edificio ecclesiastico sono, con tutta probabilità, quelle del Priore, delle suore e di persone benestanti o socialmente importanti. Coloro che vennero, invece, seppelliti fuori erano solitamente laici che volevano rimanere comunque vicini al luogo sacro. Gli scheletri delle donne sono circa 35, quelli degli uomini sono 28 mentre è impossibile, al momento, determinare il sesso degli altri 29 scheletri.
Alcuni degli scheletri ritrovati mostrano segni di forti debilitazioni e di disturbi di diverso genere: due bambini recano segni di displasia evolutiva dell'anca che provoca una severa zoppìa e l'utilizzo di una stampella. Uno scheletro reca tracce di lebbra mentre un altro ha segni di un trauma provocato da un oggetto che ha colpito il cranio e che, con tutta probabilità, è stato causa della morte.
Un bambino è stato sepolto in una bara molto ben fatta, mentre una donna venne seppellita a faccia in giù. Quest'ultima sepoltura voleva, forse, indicare che la defunta doveva espiare i peccati commessi. Forse si trattava di una delle monache che il cardinale Wolsey accusò di comportamento immorale per poter chiudere il convento. L'ultima Priora, Katherine Wells, venne deposta a faccia in giù poiché accusata di una serie di misfatti, quali - tra gli altri - quello di aver dato alla luce un figlio illegittimo, il cui padre era un sacerdote del Kent e di aver rubato pentole, penne e candelieri di proprietà del convento per fornire una dote alla figlia. Secondo quanto riferito dopo una visita del vescovo Atwater, tra il 1517 e il 1518, un'altra suora avrebbe avuto un figlio illegittimo da un uomo sposato di Oxford.
La vita, nel "famigerato" monastero di Oxford, doveva essere piuttosto dura: i registri riportano come la Priora puniva le suore battendole con pugni e calci. Quando, nel 1518, il vescovo visitò il nuovo monastero, sembra, dai registri, che la Priora si sia lamentata che una delle suore avesse avuto dei contatti con dei giovani all'interno del chiostro. Quando la suora venne messa in punizione, fu salvata da altre tre consorelle, che demolirono, servendosi del fuoco, la porta di legno ed infransero i vetri della finestra della cella in cui costei era stata reclusa. Le suore riuscirono, quindi, a fuggire e a rifugiarsi presso alcuni amici, dove rimasero per alcune settimane. Questo stando alle accuse rivolte alle suore che gestivano il convento.
La Priora Katherine Wells tenne, in seguito, la sua carica all'interno del monastero fino alla chiusura di quest'ultimo nel 1525. Murray ritiene che le relazioni redatte dal vescovo sono sicuramente in qualche modo "contaminate" e furono funzionali al cardinale Wolsey per giustificare la chiusura del convento, dalla quale egli ricavò dei proventi che servirono a finanziare la costruzione di un College, ora Christ Church, tradizionalmente considerato uno dei più aristocratici College di Oxford.
Probabilmente le denunce che riguardavano monache solite intrattenersi con ragazzi nel chiostro è l'indizio dell'opera di cura degli infermi svolta dalle monache e la sua deformazione funzionale agli interessi del cardinale Wolsey. Del resto prova che, nel monastero, venivano curati dei malati si è ottenuta dai resti dei bambini debilitati da malattie o afflitti dalla lebbra. Le suore erano anche donne d'affari, educatrici, infermiere e madri allo stesso tempo. Hanno affrontato, secondo Murray, le prove della vita di ogni giorno come potevano e, forse, avranno avuto anche modo di godere delle bellezze della vita.
Trasformato in agriturismo, il Priorato potrebbe, ora, essere incorporato nell'hotel che sta sorgendo fungendo da ristorante.
La scoperta è avvenuta mentre si stava pianificando la costruzione di un hotel. Il sepolcreto si trova accanto al priorato di Littlemore, un convento fondato del 1110 e sciolto nel 1525. Gli archeologi guidati da Paul Murray e John Moore hanno finora ritrovato 92 scheletri di donne, uomini e bambini.
Le sepolture all'interno dell'edificio ecclesiastico sono, con tutta probabilità, quelle del Priore, delle suore e di persone benestanti o socialmente importanti. Coloro che vennero, invece, seppelliti fuori erano solitamente laici che volevano rimanere comunque vicini al luogo sacro. Gli scheletri delle donne sono circa 35, quelli degli uomini sono 28 mentre è impossibile, al momento, determinare il sesso degli altri 29 scheletri.
Alcuni degli scheletri ritrovati mostrano segni di forti debilitazioni e di disturbi di diverso genere: due bambini recano segni di displasia evolutiva dell'anca che provoca una severa zoppìa e l'utilizzo di una stampella. Uno scheletro reca tracce di lebbra mentre un altro ha segni di un trauma provocato da un oggetto che ha colpito il cranio e che, con tutta probabilità, è stato causa della morte.
Un bambino è stato sepolto in una bara molto ben fatta, mentre una donna venne seppellita a faccia in giù. Quest'ultima sepoltura voleva, forse, indicare che la defunta doveva espiare i peccati commessi. Forse si trattava di una delle monache che il cardinale Wolsey accusò di comportamento immorale per poter chiudere il convento. L'ultima Priora, Katherine Wells, venne deposta a faccia in giù poiché accusata di una serie di misfatti, quali - tra gli altri - quello di aver dato alla luce un figlio illegittimo, il cui padre era un sacerdote del Kent e di aver rubato pentole, penne e candelieri di proprietà del convento per fornire una dote alla figlia. Secondo quanto riferito dopo una visita del vescovo Atwater, tra il 1517 e il 1518, un'altra suora avrebbe avuto un figlio illegittimo da un uomo sposato di Oxford.
Un'altra delle sepolture trovate nell'antico priorato di Oxford (Foto: John Moore Heritage Service) |
La Priora Katherine Wells tenne, in seguito, la sua carica all'interno del monastero fino alla chiusura di quest'ultimo nel 1525. Murray ritiene che le relazioni redatte dal vescovo sono sicuramente in qualche modo "contaminate" e furono funzionali al cardinale Wolsey per giustificare la chiusura del convento, dalla quale egli ricavò dei proventi che servirono a finanziare la costruzione di un College, ora Christ Church, tradizionalmente considerato uno dei più aristocratici College di Oxford.
Probabilmente le denunce che riguardavano monache solite intrattenersi con ragazzi nel chiostro è l'indizio dell'opera di cura degli infermi svolta dalle monache e la sua deformazione funzionale agli interessi del cardinale Wolsey. Del resto prova che, nel monastero, venivano curati dei malati si è ottenuta dai resti dei bambini debilitati da malattie o afflitti dalla lebbra. Le suore erano anche donne d'affari, educatrici, infermiere e madri allo stesso tempo. Hanno affrontato, secondo Murray, le prove della vita di ogni giorno come potevano e, forse, avranno avuto anche modo di godere delle bellezze della vita.
Trasformato in agriturismo, il Priorato potrebbe, ora, essere incorporato nell'hotel che sta sorgendo fungendo da ristorante.
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