lunedì 31 agosto 2015

Scoperta sepoltura di capo Scita in Russia

I resti del capo Scita sepolto con il suo cavallo (Foto: buimvd.ru)
I resti di un re guerriero sepolto avvolto in un mantello ricoperto d'oro che, probabilmente, dominava sulle steppe 2500 anni fa, sono stati scoperti in Siberia. L'uomo potrebbe essere un governante Scita. Il suo corpo era deposto all'interno di un sepolcro nel territorio degli Altai, nella Russia meridionale.
Con l'uomo è stato seppellito il suo cavallo e numerosi oggetti preziosi, tra i quali un'amalgama di diversi tipi di metallo, una spada (akinak) scita, un coltello di bronzo a forma di scalpello e altri materiali in ferro. Sono stati ritrovati anche i resti di quello che deve essere stato un pasto funebre: si tratta di ossa di agnello. Ma la scoperta certamente più sorprendente è stata quella di piccoli pezzi di lamina d'oro che dovevano adornare le vesti dell'uomo.
L'archeologo Alexander Kazakov, che dirige lo scavo ha affermato che malgrado l'abito del guerriero sia andato definitivamente perduto, le pagliuzze d'oro hanno resistito alla prova del tempo e sono state trovate sparse nel terreno. Gli Sciti erano una popolazione nomade che viveva nel centro dell'Eurasia, una regione che si estendeva, un tempo, dall'Iran alla Cina, in tutta l'Asia e in quella che oggi è l'Europa orientale.
Alcuni degli oggetti ritrovati nella tomba del capo Scita. (Foto: buimvd.ru)
Gli Sciti sono stati menzionati in diverse fonti, sia in antichi testi greci che in quelli cinesi, in entrambi si sottolinea la loro abilità di guerrieri. Conobbero un periodo di fortuna intorno all'VIII secolo a.C., grazie alla loro abilità di formidabili guerrieri a cavallo. Nel VII secolo a.C. gli Sciti crearono il loro primo regno, conquistando le terre con i loro archi corti e le altrettanto corte spade. Nel V secolo a.C. stabilirono un importante commercio con la Grecia che consentì alle loro élite di raggiungere rapidamente un'estrema ricchezza.
Gli Sciti sono anche conosciuti per lo sfarzo dei gioielli che indossavano, alcuni dei quali sono arrivati fino a noi, come una collana d'oro del 400 a.C. trovata in Ucraina.
La sepoltura trovata in questi giorni si trova alla periferia del villaggio di Krasny Yar, nella Russia meridionale, e si pensa risalga ad un periodo compreso tra il 500 e il 400 a.C.. Il sito è stato quasi cancellato da decenni di sfruttamento intensivo del suolo. Malgrado questo i resti del capo Scita erano pressoché intatti, protetti da un anello di pietra posto sotto il tumulo che li ospitava (kurgan).
Il Professor Kazarov ha affermato che tombe di questo tipo sono piuttosto rare e stanno fornendo preziose informazioni sulla semisconosciuta cultura nomade, che ha lasciato tracce spettacolari soprattutto nella lavorazione dei gioielli.

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