Scavi di Ashdod-Yam (Foto: wikimediacommons) |
Il sito di Ashdod-Yam si trova sulla costa del Mediterraneo entro i confini meridionali della moderna città di Ashdod, a circa 5 chilometri a nordovest di Tel Ashdod. L'insediamento fortificato confinava con un impianto portuale che svolgeva un ruolo commerciale e strategico sotto la dominazione assira tra l'VIII e il VII secolo a.C.
Il destino di Ashdod-Yam fu sempre legato alla città capoluogo di Ashdod, una delle cinque maggiori città filistee durante l'Età del Ferro. In epoca bizantina, come risulta dal mosaico di Madaba, del VI secolo d.C., la città costiera di Azotos Paralios (Ashdod-Yam) è diventata più importante della sua città di riferimento, nonché ex capitale, Azotos Hippenos (Ashdod), nota anche come Azotos Mesogaios.
Sembra che questo spostamento di equilibri economici sia avvenuto, forse, già durante l'Età del Ferro, in seguito alla rivolta di Yamani, il re ribelle di Ashdod, contro gli Assiri, che comportò la distruzione di Ashdod tra il 712-711 a.C. da parte di questi ultimi.
Il recinto fortificato dell'Età del Ferro, oggetto dei recenti ritrovamenti, è stato attestato archeologicamente tra il 1965 e il 1968 per conto del Museo di Antichità di Tel Aviv-Jaffa. Questi primi scavi più circoscritti si limitarono a scavare alcuni elementi del muro di cinta e reperti ceramici di produzione locale e fenicia.
Dopo la prima stagione di scavi, ripresi nel 2013, sono state scoperte antiche e massicce fortificazioni, ben fatte e sicuramente erette per proteggere un porto artificiale prima di una ribellione o immediatamente dopo. Durante la dominazione assira Ashdod-Yam divenne uno degli empori internazionali assiri più importanti.
Sia il muro di fortificazione che gli edifici di Ashdod-Yam vennero distrutti, secondo i ricercatori, da un terremoto probabilmente accompagnato da uno tsunami.
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