sabato 19 settembre 2015

Iscrizione turco ottomana trovata in Bulgaria

L'iscrizione turco ottomana trovata a Zimovina (Foto: Zaman)
Un'iscrizione ottomana del XVIII secolo e monete bizantine non identificate sono state trovate nella cittadina di Zimovina, nel sud della Bulgaria. L'iscrizione si trovava all'interno di una delle pareti di una casa privata ed è in turco ottomano e reca la data del "1200 secondo Hijri". La data, nel calendario gregoriano, corrisponde al 1785.
La cittadina di Zimovina venne fondata nel XVIII secolo da undici famiglie che si stabilirono nei pressi delle persistenze delle caserme turco ottomane, infatti l'antico nome turco della città significa "Grandi Caserme". Nel 1928 sopravvennero i profughi bulgari della regione della Tracia, sul Mar Egeo, attualmente Grecia settentrionale.
La casa in cui è stata ritrovata l'iscrizione, secondo gli archeologi, era una scuola islamica dotata di una moschea costruita dai soldati ottomani che risiedevano nelle caserme. L'iscrizione è ancora da decifrare, ma si ritiene che contenga informazioni su chi ha fatto edificare un'antica fontana che si trovava nei pressi.
Le monete bizantine, invece, sono state rinvenute nei pressi delle rovine di una fortezza bizantina conosciuta come Kaleto. Sulle monete compare anche una croce. Il termine Kale è di origine turca è significa "fortezza" ed è ancor oggi utilizzato in Bulgaria per designare alcune delle migliaia di antiche fortezze che punteggiano il paesaggio bulgaro, soprattutto quelle fortezze il cui nome è andato perduto.

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