Il coperchio del sarcofago ritrovato in Israele (Foto: Discovery.com) |
Le autorità israeliane hanno recuperato un imponente sarcofago di epoca romana, che alcuni operai stavano tentando di occultare, dopo averlo trovato per caso durante i lavori per la costruzione di un edificio.
Il sarcofago risale a 1800 anni fa ed è uno dei più belli finora ritrovati nel Paese: è scolpito su entrambi i lati, pesa circa due tonnellate ed è alto 2,5 metri. Sul coperchio è scolpita una figura umana a grandezza naturale. Il sarcofago è stato trovato nella città costiera di Ashkelon, nel sud di Israele. Purtroppo gli operai del cantiere hanno danneggiato il reperto mentre tentavano di nasconderlo: l'hanno trascinato con un trattore fuori dal terreno di costruzione e poi nascosto sotto una pila di lamiere e tavole di legno. L'autorizzazione edilizia all'impresa era stata rilasciata a condizione che ogni scoperta archeologica effettuata nel terreno edificabile fosse stata comunicata.
Secondo l'archeologo Gaby Mazor il sarcofago venne realizzato per una potente e ricca famiglia romana. Sarcofagi del genere erano solitamente collocati nei mausolei di famiglia. L'alto livello della decorazione è indicativo del benessere di cui godeva la famiglia che l'aveva commissionato. A giudicare dai rilievi non si tratta di un'opera destinata a una famiglia ebraica. Il coperchio reca l'immagine di un uomo, forse il defunto, poggiato sul braccio sinistro. Indosso ha una camicia a maniche corte, con una tunica avvolta intorno alla vita. Gli occhi erano, un tempo, intarsiati di pietre preziose ora scomparse. Tutto intorno al sarcofago sono state scolpite immagini di ghirlande, teste taurine, amorini e una testa di Medusa.
Il sarcofago risale a 1800 anni fa ed è uno dei più belli finora ritrovati nel Paese: è scolpito su entrambi i lati, pesa circa due tonnellate ed è alto 2,5 metri. Sul coperchio è scolpita una figura umana a grandezza naturale. Il sarcofago è stato trovato nella città costiera di Ashkelon, nel sud di Israele. Purtroppo gli operai del cantiere hanno danneggiato il reperto mentre tentavano di nasconderlo: l'hanno trascinato con un trattore fuori dal terreno di costruzione e poi nascosto sotto una pila di lamiere e tavole di legno. L'autorizzazione edilizia all'impresa era stata rilasciata a condizione che ogni scoperta archeologica effettuata nel terreno edificabile fosse stata comunicata.
Secondo l'archeologo Gaby Mazor il sarcofago venne realizzato per una potente e ricca famiglia romana. Sarcofagi del genere erano solitamente collocati nei mausolei di famiglia. L'alto livello della decorazione è indicativo del benessere di cui godeva la famiglia che l'aveva commissionato. A giudicare dai rilievi non si tratta di un'opera destinata a una famiglia ebraica. Il coperchio reca l'immagine di un uomo, forse il defunto, poggiato sul braccio sinistro. Indosso ha una camicia a maniche corte, con una tunica avvolta intorno alla vita. Gli occhi erano, un tempo, intarsiati di pietre preziose ora scomparse. Tutto intorno al sarcofago sono state scolpite immagini di ghirlande, teste taurine, amorini e una testa di Medusa.
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