La statuetta femminile trovata a Catalhoyuk (Foto: Catalhoyuk Research Project) |
Ben 9000 anni fa prosperò, nell'attuale Turchia, un grande insediamento chiamato Catalhoyuk. Il sito era pieno di case in mattoni di fango, coperte di dipinti e decorazioni simboliche. La popolazione arrivava a 5.000 abitanti, il che rendeva Catalhoyuk una sorta di piccola città. Ora gli archeologi che vi stanno scavando hanno scoperto una rara statuetta, raffigurante una donna, sepolta con molta cura e con un prezioso pezzo di ossidiana.
La figurina presenta grandi seni, pancia e glutei ed è molto simile ad altre trovate nella regione anatolica, pur essendo molto più antica e praticamente intatta. Si trovava sepolta sotto il pavimento di una casa neolitica e lì è rimasta per quasi 8000 anni. Il ritrovamento è stata opera della squadra di archeologi guidati da Stanford Ian Hodder.
Nel secolo scorso si credeva che queste figurine femminili rappresentassero dee della fertilità, ma negli ultimi anni siti simili a Catalhoyuk hanno messo in dubbio questa possibilità. Ci sono poche prove a supporto del fatto che queste statuette fossero degli oggetti di culto. Molte sono state trovate tra la spazzatura, come se fossero state forgiate per uno scopo specifico e poi gettate via. Raramente, poi, avevano delle basi, il che fa pensare che fossero indossati come ornamenti.
Al contrario a Catalhoyuk sono state trovate diverse statuette di animali. Corna di toro erano appese alle pareti e accanto alle porte, mentre altre ossa erano incorporate all'interno dell'intonaco dei muri. Gli archeologi ritengono che le figurine femminili simili a quella appena trovata, siano probabili rappresentazioni delle donne anziane del villaggio, che detenevano una notevole dose di potere direttamente collegato alla saggezza dell'età.
La statuina appena rinvenuta non giaceva in un cumulo di immondizia, ma era stata accuratamente sepolta in un luogo che aveva un profondo significato per i residenti di Catalhoyuk. Pratica comune di questi ultimi era seppellire i morti sotto il pavimento delle case, in corrispondenza di piattaforme rialzate che servivano come letti. Gli archeologi hanno trovato frequentemente scheletri di diverse persone mescolate in questa sorta di sepolture domestiche.
La figurina femminile trovata era sepolta nello stesso luogo in cui erano sepolti i defunti molto amati ed onorati. La casa in cui è stata trovata è stata ricostruita diverse volte, nel corso dei secoli, un'abitudine che sembra essere stata molto comune a Catalhoyuk. Vecchie case sono state abbattute sino alla loro fondazione e nuove abitazioni sono state costruite al di sopra, rispettando le vecchie dimensioni. Lo scavo e la ricostruzione spesso coinvolgevano gli scheletri degli antenati, che venivano seppelliti nuovamente una volta che la nuova casa era edificata.
La statuetta è stata sepolta in una sorta di deposizione rituale. Essa differisce per la sua completezza e la sua manifattura estremamente accurata. Le mani sono raccolte sotto il seno che è raffigurato come se la figura fosse stata concepita per essere posta sdraiata. Occhi, bocca, mento e collo sono tutti incisi. Mani e piedi sono sproporzionatamente piccole rispetto al resto del corpo. Dopo essere stata plasmata, la figura è stata lucidata e incisa con le caratteristiche del corpo.
Probabilmente, dunque, questa statuina, come le altre trovate in tutta l'Anatolia, raffigura una donna anziana, onorata per la sua saggezza. E' stata trattata come una persona morta e sepolta con venerazione, piuttosto che un oggetto soprannaturale di culto.
La figurina presenta grandi seni, pancia e glutei ed è molto simile ad altre trovate nella regione anatolica, pur essendo molto più antica e praticamente intatta. Si trovava sepolta sotto il pavimento di una casa neolitica e lì è rimasta per quasi 8000 anni. Il ritrovamento è stata opera della squadra di archeologi guidati da Stanford Ian Hodder.
Nel secolo scorso si credeva che queste figurine femminili rappresentassero dee della fertilità, ma negli ultimi anni siti simili a Catalhoyuk hanno messo in dubbio questa possibilità. Ci sono poche prove a supporto del fatto che queste statuette fossero degli oggetti di culto. Molte sono state trovate tra la spazzatura, come se fossero state forgiate per uno scopo specifico e poi gettate via. Raramente, poi, avevano delle basi, il che fa pensare che fossero indossati come ornamenti.
Al contrario a Catalhoyuk sono state trovate diverse statuette di animali. Corna di toro erano appese alle pareti e accanto alle porte, mentre altre ossa erano incorporate all'interno dell'intonaco dei muri. Gli archeologi ritengono che le figurine femminili simili a quella appena trovata, siano probabili rappresentazioni delle donne anziane del villaggio, che detenevano una notevole dose di potere direttamente collegato alla saggezza dell'età.
La statuina appena rinvenuta non giaceva in un cumulo di immondizia, ma era stata accuratamente sepolta in un luogo che aveva un profondo significato per i residenti di Catalhoyuk. Pratica comune di questi ultimi era seppellire i morti sotto il pavimento delle case, in corrispondenza di piattaforme rialzate che servivano come letti. Gli archeologi hanno trovato frequentemente scheletri di diverse persone mescolate in questa sorta di sepolture domestiche.
La figurina femminile trovata era sepolta nello stesso luogo in cui erano sepolti i defunti molto amati ed onorati. La casa in cui è stata trovata è stata ricostruita diverse volte, nel corso dei secoli, un'abitudine che sembra essere stata molto comune a Catalhoyuk. Vecchie case sono state abbattute sino alla loro fondazione e nuove abitazioni sono state costruite al di sopra, rispettando le vecchie dimensioni. Lo scavo e la ricostruzione spesso coinvolgevano gli scheletri degli antenati, che venivano seppelliti nuovamente una volta che la nuova casa era edificata.
La statuetta è stata sepolta in una sorta di deposizione rituale. Essa differisce per la sua completezza e la sua manifattura estremamente accurata. Le mani sono raccolte sotto il seno che è raffigurato come se la figura fosse stata concepita per essere posta sdraiata. Occhi, bocca, mento e collo sono tutti incisi. Mani e piedi sono sproporzionatamente piccole rispetto al resto del corpo. Dopo essere stata plasmata, la figura è stata lucidata e incisa con le caratteristiche del corpo.
Probabilmente, dunque, questa statuina, come le altre trovate in tutta l'Anatolia, raffigura una donna anziana, onorata per la sua saggezza. E' stata trattata come una persona morta e sepolta con venerazione, piuttosto che un oggetto soprannaturale di culto.
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