Uno degli anelli rinvenuti nella tomba del guerriero dell'Età del Bronzo (Foto: Chronis Papanikolopoulos, University of Cincinnati) |
E' stato finalmente risolto il mistero che accompagnavano quattro magnifici anelli d'oro di matrice greca, rinvenuti nella sepoltura di un guerriero greco dell'Età del Bronzo. I ricercatori ritengono che siano alcuni dei migliori esempi di passaggio dalla cultura minoico-micenea alla prima società greca.
Gli anelli sono realizzati con più fogli d'oro da un artigiano altamente qualificato, che mostra di possedere una tecnica straordinaria che, al giorno d'oggi, richiederebbe l'ausilio del microscopio. Le immagini sugli anelli sono una dettagliata iconografia minoica. Uno degli anelli reca incisa la scena, tipicamente minoica, del salto del toro che ha, come protagoniste, delle figure femminili. Una di queste figure è, forse, una dea che impugna un bastone, accompagnata da due uccelli.
Un altro anello mostra cinque donne intorno ad un santuario legato all'acqua. Secondo gli studiosi si tratta del più grande anello-sigillo d'oro conosciuto nel mondo Egeo. L'ultimo dei quattro anelli mostra una scena di offerta ad una dea seduta su un trono. Tra gli altri oggetti presenti nella tomba del guerriero, vi sono una spada in bronzo con manico d'oro e d'avorio ed un pugnale con l'elsa in avorio, oltre ad una stringa ornata di perle, coppe d'oro, uno specchio in bronzo, pettini in avorio, una placca sempre in avorio, intagliata con la figura di un grifone e gioielli d'oro in stile minoico decorati con figure di divinità, animali e motivi floreali.
Il guerriero a cui appartenevano tutti questi elementi di corredo è stato sepolto con una testa di toro in bronzo, simbolo della sua forza e della sua autorità. I ricercatori non sanno ancora se l'uomo sia stato sepolto dai Minoici o dai Micenei che avevano adottato elementi della cultura minoica nella costruzione delle case e negli abiti.
La tomba del giovane guerriero di 30-35 anni venne scoperta durante gli scavi nel Palazzo di Nestore, antico di 3500 anni e costruito nel Peloponneso, sulla sommità della collina di Epano Englianos, vicino a Pylos. Si tratta del palazzo miceneo meglio conservato scoperto finora. Si trattava di un edificio a due piani, con sale per ricevimenti, bagni, magazzini e un sistema fognario ben strutturato.
Gli anelli sono realizzati con più fogli d'oro da un artigiano altamente qualificato, che mostra di possedere una tecnica straordinaria che, al giorno d'oggi, richiederebbe l'ausilio del microscopio. Le immagini sugli anelli sono una dettagliata iconografia minoica. Uno degli anelli reca incisa la scena, tipicamente minoica, del salto del toro che ha, come protagoniste, delle figure femminili. Una di queste figure è, forse, una dea che impugna un bastone, accompagnata da due uccelli.
Lo specchio trovato anch'esso nella sepoltura del guerriero (Foto: University of Cincinnati) |
Il guerriero a cui appartenevano tutti questi elementi di corredo è stato sepolto con una testa di toro in bronzo, simbolo della sua forza e della sua autorità. I ricercatori non sanno ancora se l'uomo sia stato sepolto dai Minoici o dai Micenei che avevano adottato elementi della cultura minoica nella costruzione delle case e negli abiti.
La tomba del giovane guerriero di 30-35 anni venne scoperta durante gli scavi nel Palazzo di Nestore, antico di 3500 anni e costruito nel Peloponneso, sulla sommità della collina di Epano Englianos, vicino a Pylos. Si tratta del palazzo miceneo meglio conservato scoperto finora. Si trattava di un edificio a due piani, con sale per ricevimenti, bagni, magazzini e un sistema fognario ben strutturato.
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