La sepoltura e gli oggetti appena scoperti a Vulci (Foto: lafune.eu) |
E' avvenuto un importante ritrovamento a Vulci, nei giorni scorsi. Si tratta di una fossa scavata nel tufo con più di 30 oggetti e, in particolare, alcuni anelli in argento insieme a numerosi oggetti in bronzo (fibule, affibbiagli, immanicature, vasi) risalenti alla fine dell'VIII-inizi VII secolo a.C.
A fianco dell'importante tomba è stata ritrovata la sepoltura di una bambina, sepolta in una nicchia. Al suo interno una serie di ornamenti personali, probabilmente indossati al momento della sepoltura: due coppie di orecchini d'oro e un anellino d'argento, mentre due statuine in bronzo a forma di sirena (forse piedini di una situla anch'essa bronzea) completavano il corredo. A lato, parzialmente sconvolti da un intervento clandestino recente, sono emersi i resti di altre due sepolture sempre di fine IV-inizi III secolo a.C., tra cui fa bella mostra di sé uno specchio in bronzo in mezzo ad altri oggetti di metallo quali anellini, vasi, asce, lame ed un servizio di vasi alcuni dei quali dipinti.
"E' impressionante - commenta il soprintendente Alfonsina Russo - il numero di tombe presenti in questa piccola area, estesa meno di un appartamento di medie dimensioni e l'estrema varietà dei reperti rinvenuti che abbracciano un periodo così lungo, dall'epoca villanoviana a quella romana, attraversando tutta la storia degli Etruschi".
"Questo è solo l'inizio - spiega il direttore scientifico della Fondazione Vulci Carlo Casi - Le ricerche archeologiche continueranno, grazie al contributo del Comune di Montalto di Castro, sino alla fine del 2016 regalandoci una serie ininterrotta di eccezionali scoperte".
A fianco dell'importante tomba è stata ritrovata la sepoltura di una bambina, sepolta in una nicchia. Al suo interno una serie di ornamenti personali, probabilmente indossati al momento della sepoltura: due coppie di orecchini d'oro e un anellino d'argento, mentre due statuine in bronzo a forma di sirena (forse piedini di una situla anch'essa bronzea) completavano il corredo. A lato, parzialmente sconvolti da un intervento clandestino recente, sono emersi i resti di altre due sepolture sempre di fine IV-inizi III secolo a.C., tra cui fa bella mostra di sé uno specchio in bronzo in mezzo ad altri oggetti di metallo quali anellini, vasi, asce, lame ed un servizio di vasi alcuni dei quali dipinti.
"E' impressionante - commenta il soprintendente Alfonsina Russo - il numero di tombe presenti in questa piccola area, estesa meno di un appartamento di medie dimensioni e l'estrema varietà dei reperti rinvenuti che abbracciano un periodo così lungo, dall'epoca villanoviana a quella romana, attraversando tutta la storia degli Etruschi".
"Questo è solo l'inizio - spiega il direttore scientifico della Fondazione Vulci Carlo Casi - Le ricerche archeologiche continueranno, grazie al contributo del Comune di Montalto di Castro, sino alla fine del 2016 regalandoci una serie ininterrotta di eccezionali scoperte".
Fonte:
lafune.eu
lafune.eu
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