Una delle calzature trovate a Vindolandia (Foto: chroniclelive.co.uk) |
Questa tipologia di scarpe era indossata una volta entrati in casa, in modo da non portare il fango dall'esterno all'interno. Si trattava di una calzatura confortevole e flessibile fabbricata con una tecnologia molto simile a quella moderna. La fossa nella quale sono state rinvenute le scarpe era parte del forte difensivo del III secolo, costruito in un momento delicato di scontri armati con le tribù britanniche del nord, quando intervenne anche l'imperatore Settimio Severo.
Le scarpe, unitamente a quanto poteva essere di peso e agli animali domestici, vennero gettate nel fossato quando il forte di Vindolandia venne abbandonato. Le calzature recuperate erano le più varie: scarpe di moda, pantofole da donna, stivali da marcia, scarpe per bambino, sandali, zoccoli, calzature per casa e per l'esterno. Sono tutte ben conservate.
Attraverso queste calzature si ha un'idea della popolazione di Vindolandia. Si pensa che questo forte abbia prodotto più scarpe romane rispetto a qualsiasi altro luogo dell'Impero Romano. Negli anni sono più di 7.000 le calzature emerse dal sito. Ora tutte queste scarpe sono sottoposte ad un trattamento conservativo, una vera sfida per i ricercatori di laboratorio.
Altre scarpe da Vindolandia (Foto: chroniclelive.co.uk)
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