Mummie di coccodrilli a Kom Ombo (Foto: Michael Birrell/B.C. Archaeology |
Gli antichi egizi usavano mummificare, oltre alle persone, anche gli animali. Anche i coccodrilli. Una di queste mummie è stata recentemente analizzata nel Museo Nazionale di Antichità olandese Rijksmuseum van Oudheden.
Secondo un comunicato stampa del museo, la mummia del coccodrillo, di tre metri di lunghezza, è stata esaminata con uno scanner 3D. La prima volta che è stata sottoposta ad analisi è stato nel 1996, con un vecchio tipo di scanner che ha comunque scoperto che la mummia erano, in realtà, due mummie di grandi coccodrilli avvolte insieme. I nuovi esami con il moderno tipo di scanner hanno mostrato un'altra sorpresa: assieme ai due coccodrilli mummificati ve ne erano decine di altri, piccoli, mummificati singolarmente.
Questa scoperta è stata una vera e propria sorpresa per i ricercatori del Museo olandese, poiché questo tipo di mummie sono molto rare e mostrano un notevole grado di maestria nel confezionarle. Le scansioni hanno anche rivelato la presenza di amuleti inseriti all'interno delle bende, che possono essere utili per capire di più sulla mummificazione degli animali, quali le loro caratteristiche fisiche, l'età e il processo di essiccazione.
Dal 18 novembre i visitatori del museo possono sperimentare un'autopsia virtuale interattiva sulle mummie di questi due coccodrilli e su quella di un sacerdote egiziano. I ricercatori ritengono che i due coccodrilli siano stati mummificati insieme per un'antica tradizione religiosa egiziana collegata al ringiovanimento e alla vita dopo la morte. Un'altra spiegazione possibile potrebbe essere quella di un'offerta al dio Sobek: poiché non era, forse, disponibile un coccodrillo gigante, sono stati mummificati due coccodrilli.
Il culto di Sobek, dio del Nilo, era popolare fin dall'Antico Regno. In onore del dio venne costruita la città di Crocodilopolis, che gli egiziani chiamavano Shedet. Sobek era una divinità aggressiva e violenta. Uno dei centri di culto del dio era Kom Ombo, nel sud dell'Egitto, dove, in epoca tolemaica, gli fu dedicato un tempio rimasto attivo fino alla fine dell'occupazione romana.
Nel 2015 è stato scoperto, in Egitto un enorme necropoli in cui erano stati sepolti, mummificati, degli animali. Molti altri vennero deposti in tutto il Paese, tra essi gatti, uccelli e roditori oltre, naturalmente, ai coccodrilli.
Secondo un comunicato stampa del museo, la mummia del coccodrillo, di tre metri di lunghezza, è stata esaminata con uno scanner 3D. La prima volta che è stata sottoposta ad analisi è stato nel 1996, con un vecchio tipo di scanner che ha comunque scoperto che la mummia erano, in realtà, due mummie di grandi coccodrilli avvolte insieme. I nuovi esami con il moderno tipo di scanner hanno mostrato un'altra sorpresa: assieme ai due coccodrilli mummificati ve ne erano decine di altri, piccoli, mummificati singolarmente.
Questa scoperta è stata una vera e propria sorpresa per i ricercatori del Museo olandese, poiché questo tipo di mummie sono molto rare e mostrano un notevole grado di maestria nel confezionarle. Le scansioni hanno anche rivelato la presenza di amuleti inseriti all'interno delle bende, che possono essere utili per capire di più sulla mummificazione degli animali, quali le loro caratteristiche fisiche, l'età e il processo di essiccazione.
Mummia di coccodrillo (Foto: Museo di Liverpool) |
Il culto di Sobek, dio del Nilo, era popolare fin dall'Antico Regno. In onore del dio venne costruita la città di Crocodilopolis, che gli egiziani chiamavano Shedet. Sobek era una divinità aggressiva e violenta. Uno dei centri di culto del dio era Kom Ombo, nel sud dell'Egitto, dove, in epoca tolemaica, gli fu dedicato un tempio rimasto attivo fino alla fine dell'occupazione romana.
Nel 2015 è stato scoperto, in Egitto un enorme necropoli in cui erano stati sepolti, mummificati, degli animali. Molti altri vennero deposti in tutto il Paese, tra essi gatti, uccelli e roditori oltre, naturalmente, ai coccodrilli.
Fonte:
ancient-origins.net
ancient-origins.net
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