La pentola con le lucerne (Foto: Aargau canton archeology department) |
Una squadra di archeologi ha scoperto una pentola di terracotta di epoca romana, riempita con 22 lampade a olio, ciascuna contenente una moneta di bronzo in Svizzera. I ricercatori ritengono che il vaso sia rimasto sepolto per duemila anni e risalirebbe all'epoca in cui i Romani installarono un accampamento per la legione Vindonissa vicino a Windish.
Vindonissa venne probabilmente fondata nel 15 d.C.. Qui si stabilì la Legio XIII Gemina, conosciuta anche come Legio Tertia Decima Gemina e vi rimase fino al 44 o 45 d.C.. Questa legione fu una delle unità più importanti, tra quelle che combatterono in Gallia con Giulio Cesare. Fu anche la legione con la quale quest'ultimo varcò il Rubicone nel 49 a.C.. Quello che è più sorprendente è che si hanno notizie di questa legione ancora nel V secolo d.C.
Con l'arrivo della Legio XXI (XXI Rapax), l'accampamento di Vindonissa venne ricostruito con fortificazioni in pietra. Questa legione venne in seguito sostituita dall'Undicesima (XI Claudia) che rimase di stanza nel luogo fino al 101 d.C.. Vindonissa era, all'epoca, un insediamento civile.
Precedenti scavi archeologici nella zona hanno individuato e confermato la presenza di abitazioni ben organizzate risalenti all'epoca romana, tra le quali le fondamenta di una struttura piuttosto grande. La pentola (o piatto) rinvenuta di recente era abbastanza comune tra i soldati di stanza a Vindonissa, ma resta un mistero la presenza delle 22 lampade ad olio, ciascuna delle quali con la sua moneta all'interno. Ogni lampada è decorata con un'immagine, tra le quali spiccano quella della dea Luna, quella di un gladiatore, di un leone, di un pavone ed una scena erotica. Le monete di bronzo all'interno delle lucerne non hanno grande valore e sono state datate al 66-67 d.C., forse il loro posizionamento è dovuto ad un gesto simbolico.
La pentola conteneva, insieme alle lampade, anche resti carbonizzati di ossa animali. Finora non ci sono state scoperte simili in Svizzera e si spera che presto ce ne possano essere per gettare maggior luce sul significato di questi insoliti reperti.
Vindonissa venne probabilmente fondata nel 15 d.C.. Qui si stabilì la Legio XIII Gemina, conosciuta anche come Legio Tertia Decima Gemina e vi rimase fino al 44 o 45 d.C.. Questa legione fu una delle unità più importanti, tra quelle che combatterono in Gallia con Giulio Cesare. Fu anche la legione con la quale quest'ultimo varcò il Rubicone nel 49 a.C.. Quello che è più sorprendente è che si hanno notizie di questa legione ancora nel V secolo d.C.
Con l'arrivo della Legio XXI (XXI Rapax), l'accampamento di Vindonissa venne ricostruito con fortificazioni in pietra. Questa legione venne in seguito sostituita dall'Undicesima (XI Claudia) che rimase di stanza nel luogo fino al 101 d.C.. Vindonissa era, all'epoca, un insediamento civile.
Precedenti scavi archeologici nella zona hanno individuato e confermato la presenza di abitazioni ben organizzate risalenti all'epoca romana, tra le quali le fondamenta di una struttura piuttosto grande. La pentola (o piatto) rinvenuta di recente era abbastanza comune tra i soldati di stanza a Vindonissa, ma resta un mistero la presenza delle 22 lampade ad olio, ciascuna delle quali con la sua moneta all'interno. Ogni lampada è decorata con un'immagine, tra le quali spiccano quella della dea Luna, quella di un gladiatore, di un leone, di un pavone ed una scena erotica. Le monete di bronzo all'interno delle lucerne non hanno grande valore e sono state datate al 66-67 d.C., forse il loro posizionamento è dovuto ad un gesto simbolico.
La pentola conteneva, insieme alle lampade, anche resti carbonizzati di ossa animali. Finora non ci sono state scoperte simili in Svizzera e si spera che presto ce ne possano essere per gettare maggior luce sul significato di questi insoliti reperti.
Fonte:
ancient-origins.net
ancient-origins.net
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