La faretra trovata in Siberia (Foto: Almadakov E.A.) |
In un'area sepolcrale nell'Altai, in Siberia, è stato trovata la sepoltura di un arciere medioevale all'interno di un sarcofago in legno. La sepoltura è stata scoperta accidentalmente da due residenti del vicino villaggio di Kokorya.
La tomba contiene le ossa di un uomo adulto, la sua faretra in corteccia di betulla, frecce in legno e punte di frecce in ferro. Sono stati individuati anche complicati ornamenti e utensili ricavati dal legno e i resti di nastri in seta. Gli archeologi ritengono si tratti dei resti di un uomo vissuto tra il XIII e il XV secolo che rimanda al famoso Robin Hood. Gli archeologi non hanno ancora aperto il sarcofago in legno.
Il Dottor Nikita Konstantinov, responsabile del Museo dell'Università di Gorno-Altaisk ha affermato che la faretra che fa parte del corredo funebre dell'uomo è in corteccia di betulla, decorata con dettagli in osso. Si pensa che il guerriero sepolto fosse di origine mongola, dal momento che era avvolto in nastri di seta e la sua faretra è piuttosto inusuale, tra i reperti dell'epoca in Siberia. E' stato rinvenuto anche una sorta di cinturino in pelle che serviva ad assicurare la faretra alla cintura. Inoltre la faretra contiene diversi contenitori a seconda del tipo di frecce che venivano usate.
Gli archeologi sperano di ottenere il permesso di aprire il sarcofago ed esaminarne il contenuto entro la prossima estate. Nel frattempo hanno preso provvedimenti per custodire e preservare il luogo di sepoltura. I reperti dell'occupazione mongola sono piuttosto rari, nell'Altai.
La tomba contiene le ossa di un uomo adulto, la sua faretra in corteccia di betulla, frecce in legno e punte di frecce in ferro. Sono stati individuati anche complicati ornamenti e utensili ricavati dal legno e i resti di nastri in seta. Gli archeologi ritengono si tratti dei resti di un uomo vissuto tra il XIII e il XV secolo che rimanda al famoso Robin Hood. Gli archeologi non hanno ancora aperto il sarcofago in legno.
Il Dottor Nikita Konstantinov, responsabile del Museo dell'Università di Gorno-Altaisk ha affermato che la faretra che fa parte del corredo funebre dell'uomo è in corteccia di betulla, decorata con dettagli in osso. Si pensa che il guerriero sepolto fosse di origine mongola, dal momento che era avvolto in nastri di seta e la sua faretra è piuttosto inusuale, tra i reperti dell'epoca in Siberia. E' stato rinvenuto anche una sorta di cinturino in pelle che serviva ad assicurare la faretra alla cintura. Inoltre la faretra contiene diversi contenitori a seconda del tipo di frecce che venivano usate.
Gli archeologi sperano di ottenere il permesso di aprire il sarcofago ed esaminarne il contenuto entro la prossima estate. Nel frattempo hanno preso provvedimenti per custodire e preservare il luogo di sepoltura. I reperti dell'occupazione mongola sono piuttosto rari, nell'Altai.
Fonte:
siberiantimes.com
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