Particolare del sarcofago Ahhotep (Foto: CESRAS, Mosca) |
La regina Ahhotep fu una donna eccezionale, forte e coraggiosa. La sua storia iniziò del Medio Regno e terminò nei depositi del Museo del Cairo.
Il secondo periodo intermedio è uno dei meno considerati dell'antico Egitto, ma ci ha consegnato storie di uomini e donne, le cui mummie hanno trovato un sicuro ricovero nella tomba DB320. La storia di Ahhotep è piena di lacune, ma dai frammenti che rimangono traspare il ritratto di una donna di notevole potere. Era figlia del faraone Senakhtenre Ahmose e della regina Tetisheri e crebbe circondata da persone estremamente consapevoli del potere che rivestivano a corte. Anche la madre di Ahhotep fu una regina piuttosto potente e la figlia seguì il suo esempio.
Ahhotep sposò suo fratello Sequenenre Taa II al quale diede quattro figli. Il suo parere era sempre tenuto in altissima considerazione anche in campo politico e tutte le azioni di corte vennero lette come un omaggio a suo padre Senakhtenre Ahmose, in onore del quale due figlie di Ahhotep vennero chiamate Ahmose Nefertari e Ahmose Nebta.
Sequenenre Taa II morì in battaglia, dopo aver subito orribili colpi al cranio con un'ascia da battaglia hyksos. Il suo successore fu Kamose, uno dei figli avuti da Ahhotep. La regina partecipò attivamente sia alle battaglie che ad altre attività militari; si prendeva cura dei soldati, cavalcava ed aveva un ruolo di primo piano in campo diplomatico.
Alcune fonti suggeriscono che Ahhotep regnò sull'Egitto per un periodo di tempo dopo la morte di Kamose, ma il successore ufficiale era il fratello di questi, nonché figlio di Ahhotep, Ahmose I. La regina rimase comunque una figura di primo piano, a corte, ma la sua vita rimane un mistero e non si sa quando rinunciò realmente al suo ruolo di reggente.
Ahhotep morì, con tutta probabilità, durante il regno di Thutmosis I. La sua mummia divenne, forse, una delle vittime più illustri degli scavi del XIX secolo. All'epoca i ricercatori erano focalizzati sulla ricerca di tesori inestimabili. I moderni ricercatori non sono dell'opinione che sia stata collocata all'interno della DB320. Molto probabilmente la mummia di Ahhotep venne scoperta nel 1858 da operai alle dipendenze Auguste Mariette, nello scavo di Abu el-Naga. Mariette notò la bara della grande Ahhotep, segno che la donna era la moglie più importante del faraone. All'interno della bara Mariette scoprì anche gioielli d'oro. Accanto a questi ultimi vi era anche un'ascia cerimoniale inscritta in oro, decorate con un grifone in stile minoico. Tra i gioielli vi era anche una sorta di medaglia che veniva data ai soldati egiziani di alto rango.
Il secondo periodo intermedio è uno dei meno considerati dell'antico Egitto, ma ci ha consegnato storie di uomini e donne, le cui mummie hanno trovato un sicuro ricovero nella tomba DB320. La storia di Ahhotep è piena di lacune, ma dai frammenti che rimangono traspare il ritratto di una donna di notevole potere. Era figlia del faraone Senakhtenre Ahmose e della regina Tetisheri e crebbe circondata da persone estremamente consapevoli del potere che rivestivano a corte. Anche la madre di Ahhotep fu una regina piuttosto potente e la figlia seguì il suo esempio.
Ahhotep sposò suo fratello Sequenenre Taa II al quale diede quattro figli. Il suo parere era sempre tenuto in altissima considerazione anche in campo politico e tutte le azioni di corte vennero lette come un omaggio a suo padre Senakhtenre Ahmose, in onore del quale due figlie di Ahhotep vennero chiamate Ahmose Nefertari e Ahmose Nebta.
Oggetti e gioielli trovati nella sepoltura di Ahhotep (Foto: Temple of Mut) |
Alcune fonti suggeriscono che Ahhotep regnò sull'Egitto per un periodo di tempo dopo la morte di Kamose, ma il successore ufficiale era il fratello di questi, nonché figlio di Ahhotep, Ahmose I. La regina rimase comunque una figura di primo piano, a corte, ma la sua vita rimane un mistero e non si sa quando rinunciò realmente al suo ruolo di reggente.
Ahhotep morì, con tutta probabilità, durante il regno di Thutmosis I. La sua mummia divenne, forse, una delle vittime più illustri degli scavi del XIX secolo. All'epoca i ricercatori erano focalizzati sulla ricerca di tesori inestimabili. I moderni ricercatori non sono dell'opinione che sia stata collocata all'interno della DB320. Molto probabilmente la mummia di Ahhotep venne scoperta nel 1858 da operai alle dipendenze Auguste Mariette, nello scavo di Abu el-Naga. Mariette notò la bara della grande Ahhotep, segno che la donna era la moglie più importante del faraone. All'interno della bara Mariette scoprì anche gioielli d'oro. Accanto a questi ultimi vi era anche un'ascia cerimoniale inscritta in oro, decorate con un grifone in stile minoico. Tra i gioielli vi era anche una sorta di medaglia che veniva data ai soldati egiziani di alto rango.
Fonte:
ancient-origins.net
ancient-origins.net
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