sabato 31 dicembre 2016

Gioielli vichinghi in Norvegia

La spilla trovata nella fattoria di Agdenes, in Norvegia
(Foto: Age Hojem, TNU University Museum)
Quando morì, nel IX secolo d.C., una giovane donna vichinga venne sepolta indossando un simbolo della sua posizione sociale: un gioiello in bronzo che ornava la sua veste tradizionale norrena.
Nell'estate di quest'anno, questo gioiello è stato trovato per caso nella fattoria di Agdenes, sulla parte più esterna del fiordo di Trondheim nella Norvegia centrale. L'oggetto, ben conservato, è un gioiello a figura di uccello che ha un pesce, forse un delfino, su entrambe le ali. Le decorazioni suggeriscono che il gioiello è stato forgiato in un laboratorio celtico, molto probabilmente in Irlanda, nell'VIII-IX secolo d.C.. Originariamente era utilizzato come elemento decorativo delle briglie di un cavallo. Fori nella parte inferiore e tracce di ruggine di un ago sul retro dimostrano che il gioiello venne trasformato, successivamente, in spilla.
Questi oggetti erano molto popolari tra i vichinghi norvegesi che presero parte alle prime incursioni nelle isole britanniche. Questi "raccordi" erano originariamente collegati alle imbracature dei cavalli oppure ad articoli religiosi quali libri, pastorali o decorazioni di altare. Probabilmente la donna sepolta con questo gioiello lo aveva ricevuto in regalo da un membro della sua famiglia che aveva partecipato ad una o più incursioni in Irlanda o Gran Bretagna. Proprio queste incursioni conferivano alla famiglia della giovane donna uno status sociale elevato.
Originariamente l'oggetto era ricoperto d'oro e sembrava più prezioso di quanto in realtà fosse. Gioielli del genere sono stati trovati nelle sepolture femminili unitamente ad altri pochi oggetti di corredo. Questo suggerisce che molti dei vichinghi che parteciparono alle incursioni in terre lontane non appartenevano allo strato superiore della società vichinga. Si trattava di "nuovi ricchi", sostanzialmente agricoltori e pescatori ai quali, attraverso le incursioni e i saccheggi, era offerta l'opportunità di scalata sociale.
Agdenes è situata strategicamente all'estremità sud del fiordo di Trondheim, là dove questo incontra lo stretto di Trondheimsleia. Il luogo è citato diverse volte nelle saghe norrene come un luogo di ritrovo dove navi e guerrieri si ritrovavano prima di continuare il loro viaggio. Tracce del porto di re Oystein, costruito per motivi di difesa all'inizio del XII secolo, si trovano proprio accanto alla fattoria di Agdenes, dove è stata scoperta la spilla in bronzo. Probabilmente la zona era un luogo di raduno naturale o di sosta per le navi dell'epoca.
La spilla in bronzo è stata trovata, grazie al metal detector, da un cittadino privato. Il gioiello non è stato rinvenuto nella sepoltura originale, ad indicare che quest'ultima, ad un certo punto, è stata disturbata, probabilmente durante l'aratura del terreno o altre attività agricole. Il ritrovamento, comunque, dimostra che la zona era popolata nella prima parte dell'età vichinga. 

Fonte:
pasthorizonspr.com

Nessun commento:

Interessanti risultati sullo studio degli antichi Piceni

Uno studio condotto da un team internazionale, coordinato da Sapienza Università di Roma e dal Cnr , rivela le origini genetiche dei Piceni...