Il papiro contenente una bizzarra ricetta medica dell'antico Egitto (Foto: Mikkel Andreas Beck) |
Grasso di toro, sangue di pipistrello e di asino, quel che sembra il cuore di una lucertola, ceramica polverizzata e un pizzico di miele. L'egittologa Sofie Schiodt ha identificato questa formula su un papiro custodito presso l'Università di Copenhagen, in Danimarca.
Questa ricetta bizzarra non è un incantesimo ma, piuttosto, una ricetta per il trattamento contro la trichiasi, le ciglia incarnite, una malattia che è presente anche oggi in Egitto. Il papiro decifrato dalla Dottoressa Schiodt è, in sostanza, una cartella clinica di 3500 anni fa, che contiene una ricetta medica su un lato e un testo di ginecologia dall'altro. Ci sono voluti ben sei mesi per decifrare quanto era scritto sul papiro, composto di sette piccoli frammenti che, uniti insieme, hanno le dimensioni di un foglio A4. Il papiro è custodito nell'Università di Copenhagen da 80 anni ma la dottoressa Schiodt è la prima archeologa a lavorare sulla sua traduzione.
Serpenti e piccoli uccelli sono rappresentati sull'antico papiro. I geroglifici rossi rappresentano le ricette e la quantità degli ingredienti, mentre quelli neri sono gli ingredienti e la ricetta vera e propria. La Dottoressa Schiodt ha ricevuto un aiuto inaspettato da un altro ricercatore che, in Germania, stava lavorando su un papiro simile, anche se ancora non è certa al cento per cento del significato della prescrizione. C'è ancora molto lavoro da fare!
Questa ricetta bizzarra non è un incantesimo ma, piuttosto, una ricetta per il trattamento contro la trichiasi, le ciglia incarnite, una malattia che è presente anche oggi in Egitto. Il papiro decifrato dalla Dottoressa Schiodt è, in sostanza, una cartella clinica di 3500 anni fa, che contiene una ricetta medica su un lato e un testo di ginecologia dall'altro. Ci sono voluti ben sei mesi per decifrare quanto era scritto sul papiro, composto di sette piccoli frammenti che, uniti insieme, hanno le dimensioni di un foglio A4. Il papiro è custodito nell'Università di Copenhagen da 80 anni ma la dottoressa Schiodt è la prima archeologa a lavorare sulla sua traduzione.
Serpenti e piccoli uccelli sono rappresentati sull'antico papiro. I geroglifici rossi rappresentano le ricette e la quantità degli ingredienti, mentre quelli neri sono gli ingredienti e la ricetta vera e propria. La Dottoressa Schiodt ha ricevuto un aiuto inaspettato da un altro ricercatore che, in Germania, stava lavorando su un papiro simile, anche se ancora non è certa al cento per cento del significato della prescrizione. C'è ancora molto lavoro da fare!
Fonte:
ScienceNordic
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