Il manufatto in pietra recante il nome di uno sconosciuto governatore romano della Giudea, scoperto a Tel Dor (Foto: University of Haifa) |
Archeologi subacquei israeliani che stanno collaborando con l'Università di Haifa, hanno trovato un raro manufatto archeologico che restituisce il nome di un prefetto romano, prima sconosciuto, della provincia della Giudea prima della rivolta di Bar Kochba.
Il manufatto è una pietra di grande spessore recante un'iscrizione di 1900 anni fa e si trovava sul fondale marino a sud di Haifa, presso il sito archeologico di Tel Dor. Essa reca il nome di Gargilius Antiquus e menziona la provincia di Giudea. Gli archeologi hanno stabilito che Antiquus governò la regione prima della leggendaria rivolta della Giudea contro l'impero romano, tra il 132 e il 136 d.C.. La rivolta venne sedata nel sangue e gli Ebrei vennero esiliati, la città di Gerusalemme venne ribattezzata Aelia Capitolina dal nome dell'imperatore Adriano.
Si pensa che la pietra sia la base di una statua. Tel Dor, infatti, era, un tempo, un importante porto di epoca romana, rimasto attivo almeno fino al IV secolo d.C.. Il manufatto litico pesa oltre 600 chilogrammi ed era coperto di molluschi e alghe, quando è stato scoperto.
"Non solo siamo in grado, per la prima volta, di identificare con certezza il nome del sovrano che deteneva il potere durante gli anni critici della rivolta di Bar Kochba, ma è anche la seconda volta che si fa menzione della Giudea su un'iscrizione di epoca romana", ha detto il Professor Assaf Yasur-Landau, dell'Università di Haifa, incaricato di decifrare il testo. Manca una parte dell'iscrizione, ma si pensa che possa essere interpretata in questo modo: "la città di Dor onora Marcus Paccius, figlio di Publius Silvanus Quintus Coredius Gallus Gargilius Antiquus, governatore della provincia della Giudea, così come [...] della provincia di Siria e patrono della città di Dor".
Il manufatto è una pietra di grande spessore recante un'iscrizione di 1900 anni fa e si trovava sul fondale marino a sud di Haifa, presso il sito archeologico di Tel Dor. Essa reca il nome di Gargilius Antiquus e menziona la provincia di Giudea. Gli archeologi hanno stabilito che Antiquus governò la regione prima della leggendaria rivolta della Giudea contro l'impero romano, tra il 132 e il 136 d.C.. La rivolta venne sedata nel sangue e gli Ebrei vennero esiliati, la città di Gerusalemme venne ribattezzata Aelia Capitolina dal nome dell'imperatore Adriano.
Si pensa che la pietra sia la base di una statua. Tel Dor, infatti, era, un tempo, un importante porto di epoca romana, rimasto attivo almeno fino al IV secolo d.C.. Il manufatto litico pesa oltre 600 chilogrammi ed era coperto di molluschi e alghe, quando è stato scoperto.
"Non solo siamo in grado, per la prima volta, di identificare con certezza il nome del sovrano che deteneva il potere durante gli anni critici della rivolta di Bar Kochba, ma è anche la seconda volta che si fa menzione della Giudea su un'iscrizione di epoca romana", ha detto il Professor Assaf Yasur-Landau, dell'Università di Haifa, incaricato di decifrare il testo. Manca una parte dell'iscrizione, ma si pensa che possa essere interpretata in questo modo: "la città di Dor onora Marcus Paccius, figlio di Publius Silvanus Quintus Coredius Gallus Gargilius Antiquus, governatore della provincia della Giudea, così come [...] della provincia di Siria e patrono della città di Dor".
Fonte:
timesofisrael.com
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