venerdì 6 gennaio 2017

Le deposizioni in vaso nell'antico Egitto

Sepoltura di un bambino e di un adulto all'interno di una giara.
(Foto: B. Midant-Reynes, Institut Français d'archéologie orientale)
Molti popoli antichi, tra i quali gli Egizi, usavano seppellire i morti in vasi o urne in ceramica. I ricercatori hanno ipotizzato, per lungo tempo, che questi contenitori, spesso riciclati dall'uso domestico, fossero sepolture improvvisate soprattutto nel caso di bambini poveri.
Nell'antico Egitto, però, questa pratica non era limitata ai bambini o alle famiglie più indigenti, secondo una nuova analisi. L'egittologo Yann Tristant, della Macquarie University di Sydney, ha esaminato le sepolture in vaso di 46 siti vicini al fiume Nilo e risalenti ad un range temporale che va dal 3300 al 1650 a.C..
Più della metà dei siti esplorati contiene resti di adulti. Le sepolture infantili in vaso erano meno comuni di quanto ci si aspettasse. Dei 746 bambini - neonati e feti - sepolti in qualche tipo di contenitore di sepoltura, 338 sono stati deposti in bare di legno, malgrado la relativa scarsità e l'alto costo di quest'ultimo; 329 sono stati sepolti in vasi. La maggior parte è stata deposta in cesti o, in alcuni casi, in contenitori ricavati dalla lavorazione delle canne o dal calcare.
Nella tomba di un ricco governatore, è stato trovato lo scheletro di un infante in un vaso contenente miscrosfere rivestite di lamina d'oro. Altre sepolture simili conteneva, con il corpo del defunto, anche oro, avorio, perle, gusci d'uovo di struzzo e elementi di abbigliamento. I corpi sono stati deposti direttamente nelle urne o nei vasi, che sono stati rotti e adattati al defunto.
Le persone sceglievano deliberatamente i feretri di sepoltura, in parte per motivi simbolici. I vasi vuoti rimandano al grembo materno e potevano essere un auspicio di rinascita nell'aldilà.

Fonte:
sciencenews.org

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