Una delle sepolture trovate a Gebel Al-Silsila, completa di resti umani (Foto: Nevine El-Aref) |
Sono state scoperte 43 sepolture, cinque delle quali erano riempite di sabbia e presentavano un pericoloso strato di sale che ne metteva in pericolo la conservazione. Questo intervento ha permesso di mettere in luce le caratteristiche architettoniche delle sepolture, due camere delle quali erano scavate nella roccia. Sono emerse, inoltre, altre 12 sepolture scavate nella roccia, tre cripte, ugualmente ricavate nella parete rocciosa, due nicchie per le offerte ed una tomba con sepolture multiple di animali e tre sepolture di bambini. La maggior parte delle tombe scavate finora, fatta eccezione per quelle dei bambini, era stata già saccheggiata nell'antichità ed era coperta da uno spesso strato di limo, sabbia e detriti. Questi materiali sono molto preziosi per gli archeologi, in quanto permettono di datare i ritrovamenti.
L'entrata delle sepolture di Gebel Al-Silsila (Foto: Nevine Al-Aref) |
Nasr Salama, direttore generale delle antichità di Aswan, ha dichiarato che il materiale recentemente trovato nelle sepolture è coerente con quello delle sepolture scavate in precedenza, risalenti all'epoca di Thutmosis III ed Amenhotep II. Gli scavi hanno rivelato anche la presenza di sarcofagi in arenaria, scolpiti e dipinti, corredati di coperchi in ceramica, vasi in ceramica e una serie di gioielli, amuleti e scarabei. La presenza di molti individui, all'interno della necropoli, secondo gli archeologi, fa pensare ad una società piuttosto fiorente. L'analisi degli scheletri non ha evidenziato prove di malnutrizione o di infezioni, per cui la popolazione era sostanzialmente sana. Al contrario ci sono prove di fratture alle ossa lunghe, indice di notevoli sforzi muscolari legati alle attività alle quali si dedicava la popolazione adulta.
Fonte:
english.ahram.org.eg
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