Uno dei dipinti scoperto nel monastero (Foto: english.ahram.org.eg) |
I restauratori che stanno lavorando presso il monastero di San Bishoy, vicino a Il Cairo, hanno portato alla luce affreschi raffiguranti santi, martiri ed angeli. Il monastero si trova nella zona di Wadi El-Natroun.
Durante la rimozione dello strato di malta moderno dalle pareti della vecchia chiesa del monastero, sono stati scoperti diversi affreschi colorati, la datazione dei quali è stata fissata ad un periodo compreso tra il IX e il XIII secolo d.C.. Questa scoperta aiuterà gli archeologi a determinare lo stile architettonico originale della chiesa e la data della sua costruzione.
Secondo libri storici e documenti religiosi la chiesa venne sottoposta a modifiche architettoniche intorno all'840 d.C., durante l'era abbaside, e nel 1069, durante il califfato fatimida. Gli affreschi raffigurano scene di santi e angeli con, alla base, iscrizioni religiose in lingua copta. Gli affreschi più importanti sono quelli sulle pareti occidentali ed orientali dell'edificio religioso. Sulla parete occidentale compaiono una donna di nome Refka e i suoi cinque figli, martirizzati durante le persecuzioni religiose. Sulla parete orientale, invece, sono raffigurati tre santi ed un arcangelo, anch'essi con scritte copte.
Quando i restauratori hanno rimosso le aggiunte moderne, si sono trovati, poi, di fronte ad un ambone, una piattaforma elevata caratteristica di molte chiese ortodosse. L'ambone è stato costruito con mattoni di fango coperti da uno strato di malta e decorati con una croce rossa.
In varie parti della chiesa sono stati trovati disegni geometrici, croci e lettere dipinte.
Durante la rimozione dello strato di malta moderno dalle pareti della vecchia chiesa del monastero, sono stati scoperti diversi affreschi colorati, la datazione dei quali è stata fissata ad un periodo compreso tra il IX e il XIII secolo d.C.. Questa scoperta aiuterà gli archeologi a determinare lo stile architettonico originale della chiesa e la data della sua costruzione.
Secondo libri storici e documenti religiosi la chiesa venne sottoposta a modifiche architettoniche intorno all'840 d.C., durante l'era abbaside, e nel 1069, durante il califfato fatimida. Gli affreschi raffigurano scene di santi e angeli con, alla base, iscrizioni religiose in lingua copta. Gli affreschi più importanti sono quelli sulle pareti occidentali ed orientali dell'edificio religioso. Sulla parete occidentale compaiono una donna di nome Refka e i suoi cinque figli, martirizzati durante le persecuzioni religiose. Sulla parete orientale, invece, sono raffigurati tre santi ed un arcangelo, anch'essi con scritte copte.
Quando i restauratori hanno rimosso le aggiunte moderne, si sono trovati, poi, di fronte ad un ambone, una piattaforma elevata caratteristica di molte chiese ortodosse. L'ambone è stato costruito con mattoni di fango coperti da uno strato di malta e decorati con una croce rossa.
In varie parti della chiesa sono stati trovati disegni geometrici, croci e lettere dipinte.
Fonte:
english.ahram.org.eg
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