Le mummie della donna e dei suoi figli (Foto: Ministero delle Antichità) |
Durante l'esplorazione di una necropoli a Luxor, gli archeologi hanno aperto una nuova sepoltura e vi hanno trovato un ricco corredo di gioielli, sarcofagi e ceramica risalenti a 3500 anni fa. Sono state rinvenute anche quattro mummie che, secondo le iscrizioni dei sarcofagi, appartengono ad un orafo e alla sua famiglia.
Si tratta della più recente scoperta effettuata in Egitto. La sepoltura appartiene all'orafo Amenemhat, vissuto all'epoca della XVIII Dinastia, nel Nuovo Regno (1550-1292 a.C.). La sua ultima dimora si trova nella necropoli di Draa Abul Naga, una zona conosciuta per ospitare le sepolture di molti esponenti della nobiltà egizia e di alti funzionari della corte dei faraoni. A detta del Dottor Mostafa Waziri, Direttore Generale di Luxor, che sta conducendo gli scavi, l'ingresso della tomba e situato nel cortile di un'altra sepoltura del Medio Regno. Durante gli stessi scavi è stata rinvenuta anche un'altra sepoltura contenente le mummie di una donna e di due giovani.
Amenemhat era un valente orafo, che dedicò il suo lavoro alla più alta divinità dell'epoca, Amen, di cui portava il nome. Il Ministro per le Antichità Egizie Khaled el-Anani ha affermato che la sepoltura non è nelle condizioni migliori a causa di numerose infiltrazioni d'acqua che hanno leggermente danneggiato una statua in arenaria raffigurante Amenemhat e sua moglie Amenhotep seduti uno accanto all'altra. Ai piedi della coppia l'effige di uno dei figli ricavata a rilievo.
Khaled el-Anani ha spiegato che sono state trovate due camere sepolcrali: quella di destra lunga 7 metri serviva, probabilmente per accogliere i corpi dell'orafo reale e di sua moglie. Qui sono state trovate delle mummie, i sarcofagi, maschere funerarie e numerose statue. Nella camera sepolcrale di sinistra vi sono prove che indicano una sepoltura più recente rispetto a quella di Amenemhat. Qui vi erano sarcofagi della XXI e XXII Dinastia e del Terzo Periodo Intermedio (1070-664 a.C.).
Proprio accanto a questa tomba è stata trovata la sepoltura contenente le mummie di una donna e due giovani. Secondo Sherine Ahmed Shawqi, esperta nello studio delle ossa, la donna è morta intorno all'età di 50 anni e le sue ossa recavano segni di una malattia batterica. Uno dei giovani defunti condivideva il sarcofago della madre. La donna sembra aver sofferto molto prima di morire. I due giovani, probabilmente figli suoi, sono maschi di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Si pensa che le loro mummie siano state aggiunte successivamente a quella della madre.
Dagli scavi sono emersi anche una cache con 50 coni funerari, di cui 40 si ritiene appartenessero a funzionari del Medio Regno, i cui resti devono ancora essere trovati. Gli archeologi sono ottimisti, in merito al ritrovamento di questi resti e queste nuove scoperte sono di grande importanza perché danno anche un input nuovo agli scavi condotti da archeologi egiziani. Sono state numerose le scoperte datate 2017: ad aprile è stata scoperta un'enorme sepoltura contenente mummie e migliaia di reperti appartenenti ad un alto consigliere; nel mese di marzo è stata disotterrata una statua di 8 metri di Psammetico I; il mese scorso è stata scoperta una sepoltura di epoca romana vicino alla città di Minya.
Fonte:
ancient-origins.net
Si tratta della più recente scoperta effettuata in Egitto. La sepoltura appartiene all'orafo Amenemhat, vissuto all'epoca della XVIII Dinastia, nel Nuovo Regno (1550-1292 a.C.). La sua ultima dimora si trova nella necropoli di Draa Abul Naga, una zona conosciuta per ospitare le sepolture di molti esponenti della nobiltà egizia e di alti funzionari della corte dei faraoni. A detta del Dottor Mostafa Waziri, Direttore Generale di Luxor, che sta conducendo gli scavi, l'ingresso della tomba e situato nel cortile di un'altra sepoltura del Medio Regno. Durante gli stessi scavi è stata rinvenuta anche un'altra sepoltura contenente le mummie di una donna e di due giovani.
Amenemhat era un valente orafo, che dedicò il suo lavoro alla più alta divinità dell'epoca, Amen, di cui portava il nome. Il Ministro per le Antichità Egizie Khaled el-Anani ha affermato che la sepoltura non è nelle condizioni migliori a causa di numerose infiltrazioni d'acqua che hanno leggermente danneggiato una statua in arenaria raffigurante Amenemhat e sua moglie Amenhotep seduti uno accanto all'altra. Ai piedi della coppia l'effige di uno dei figli ricavata a rilievo.
Una delle diverse statue rappresentante l'orafo Amenemhat e sua moglie Amenhotep (Foto: Ministero delle Antichità) |
Proprio accanto a questa tomba è stata trovata la sepoltura contenente le mummie di una donna e due giovani. Secondo Sherine Ahmed Shawqi, esperta nello studio delle ossa, la donna è morta intorno all'età di 50 anni e le sue ossa recavano segni di una malattia batterica. Uno dei giovani defunti condivideva il sarcofago della madre. La donna sembra aver sofferto molto prima di morire. I due giovani, probabilmente figli suoi, sono maschi di età compresa tra i 20 e i 30 anni. Si pensa che le loro mummie siano state aggiunte successivamente a quella della madre.
Dagli scavi sono emersi anche una cache con 50 coni funerari, di cui 40 si ritiene appartenessero a funzionari del Medio Regno, i cui resti devono ancora essere trovati. Gli archeologi sono ottimisti, in merito al ritrovamento di questi resti e queste nuove scoperte sono di grande importanza perché danno anche un input nuovo agli scavi condotti da archeologi egiziani. Sono state numerose le scoperte datate 2017: ad aprile è stata scoperta un'enorme sepoltura contenente mummie e migliaia di reperti appartenenti ad un alto consigliere; nel mese di marzo è stata disotterrata una statua di 8 metri di Psammetico I; il mese scorso è stata scoperta una sepoltura di epoca romana vicino alla città di Minya.
Fonte:
ancient-origins.net
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