lunedì 11 settembre 2017

Siberia, i fanciulli sepolti da soli

La sepoltura appena ritrovata in Siberia (Foto: Alexander Tkachev)
Un bambino sepolto in "compagnia" solamente di due coltelli di ferro e di ossa di renne ai suoi piedi, in testa un elaborato copricapo con anelli di ferro: si tratta di una straordinaria sepoltura scoperta di recente assieme ad altre undici sepolture non inserite in una vera e propria necropoli su un remoto sperone roccioso della penisola di Tazovsky, in Siberia. Gli ultimi resti ad essere ritrovati sono quelli di un bambino di età compresa tra i tre ed i sette anni, vissuto tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, il cui viaggio nell'aldilà è stato accompagnato da un pasto di carne di cervo arrostita deposta nella sua sepoltura.
Un anno fa sono stati rinvenuti i resti di un ragazzo di circa 13-14 anni rivestito di una tunica funeraria, recante sul petto un intarsio a forma di croce in bronzo bianco. Si pensa che questi adolescenti siano stati sepolti singolarmente, lontani dalle sepolture di famiglia, poiché morti prima della loro iniziazione rituale. Sono noti agli studiosi le sepolture di questo periodo della società Sikhirtya Siirtya, i cui membri avevano statura contenuta, capelli biondi ed occhi chiari.
I resti del copricapo con tracce di lana e decorazioni bronzee
(Foto: 
Alexander Tkachev)
Le sepolture di questo tipo e di questa cultura non sono opulente, non vi sono ricchi corredi funebri che accompagnino, nell'aldilà, i giovani defunti. Il fanciullo di cui è stata trovata quest'anno la tomba recava, come unico segno distintivo, un copricapo con decorazioni in bronzo e anelli di ferro. Gli archeologi hanno cercato altre sepolture del genere e ne hanno scavata una alla foce del fiume Vesakoyakha.
Quella scoperta quest'anno è la sepoltura di un bambino di circa tre o quattro anni, o comunque di un'età non superiore ai sette anni, deposto su uno strato di corteccia di betulla, accompagnato da due coltelli di ferro deposti nei pressi della cintura, una punta di freccia e ossa di renna ai suoi piedi. Il copricapo aveva decorazioni in bronzo e pezzi di pelliccia ed un panno lungo di lana con decorazioni componeva il suo vestito. Si tratta di una tomba insolitamente ricca, per la cultura alla quale il bambino apparteneva.
Sia la sepoltura trovata recentemente che altre undici singole sepolture si trovavano sul punto più alto di uno sperone che dominava un fiume artico ed erano scavate a poca profondità nel terreno. Sono state trovate anche tracce di fuochi, brace e cenere nei pressi delle sepolture, con ossa di cervo, forse si tratta di pasti cucinati per accompagnare l'ultimo viaggio dei fanciulli.
Si pensa che i morti siano stati membri della classe abbiente della loro cultura, ma che siano morti prima di poter affrontare e superare i riti di iniziazione che li avrebbero definitivamente inseriti nella società dell'epoca. Questo potrebbe spiegare, a detta dei ricercatori, anche perché siano stati sepolti separatamente dalle loro famiglie. Qualora si trovassero sepolture di adulti ugualmente isolati, bisognerebbe rivedere questa teoria.
I Sikhirtya Siirtya arrivarono dalle regioni meridionali in Siberia circa 2800 anni fa. Erano dediti alla caccia e alla pesca ma non disdegnavano il commercio con le comunità locali. Dalla metà del XVII secolo i Sikhirtya Siirtya vennero assimilati da un'altra popolazione, quella dei Nenets. Ora gli archeologi tenteranno di ricostruire l'elaborata acconciatura funebre del fanciullo appena scoperto.

Fonte:
Siberian Times

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