Bulgaria, l'edificio a tre livelli appena scoperto (Foto: Time of Plovdiv) |
Gli archeologi bulgari hanno portato alla luce parte di un edificio romano nel sud della città di Plovdiv. L'edificio presenta tracce dell'invasione dei Goti del 250-251 d.C., quando questa popolazione mise a soqquadro la regione.
L'edificio rinvenuto, che un tempo doveva articolarsi su tre piani, presenta tracce di distruzione. Nel livello superiore della struttura è stata rinvenuta una sepoltura datata all'XI-XII secolo d.C., quando l'area venne adibita a necropoli. Si presume che il terzo piano dell'edificio sia stato, pertanto, innalzato sulle macerie della città di Philipopolis (attuale Plovdiv), dopo le invasioni gotiche.
Nel 250 d.C. circa 70.000 Goti, guidati dal loro capo Cniva, invasero l'Impero Romano attraversando il Danubio a Novae. Inizialmente vennero fermati dall'imperatore Decio Traiano a Nicopolis ad Isrum (nei pressi dell'attuale Nikyup), poi, però, i Goti cominciarono a razziare le città romane raggiungendo la stessa Philipopolis, che venne saccheggiata e data alle fiamme. Ritiratisi dalla Tracia in Mesia, i Goti si scontrarono ancora con le truppe imperiali di Decio Traiano e di suo figlio Herennius Etruscus vicino alla città romana di Abritus (nell'attuale nordest della Bulgaria).
Nel 2016, vicino alla città di Dyanovets, sempre in Bulgaria, gli archeologi hanno scoperto il luogo dove si svolse la battaglia di Abritus, una delle più grandi battaglie dell'antichità. Lo scontro ebbe luogo nel luglio del 251 d.C. e vide la morte si di Decio Traiano che di suo figlio Herennius Etruscus.
L'edificio attualmente scoperto reca le tracce del passaggio dei Goti, dunque. A Plovdiv è stato anche scoperto un meraviglioso capitello ionico, una gran quantità di elementi in ceramica per la vita di tutti i giorni, lampade in bronzo e la chiave di una porta, anch'essa in bronzo. Tutti i reperti sono di epoca romana.
La parte settentrionale del Foro di Philipopolis, una delle più grandi province orientali romane, comprendeva, oltre al bouleuterion scoperto di recente, tre altri edifici tra i quali la biblioteca, che sono stati per la maggior parte studiati. Ad ovest del foro è stato scoperto un altro edificio pubblico con una ricca facciata in una nicchia del quale è stata trovata la statua dell'imperatore romano Commodo (177/180-192 d.C.). Si pensa che proprio qui si trovasse l'edificio del tesoro, poiché nel 1950 vi furono rinvenuti due blocchi in pietra con iscrizioni in latino che ne indicavano la presenza.
L'edificio rinvenuto, che un tempo doveva articolarsi su tre piani, presenta tracce di distruzione. Nel livello superiore della struttura è stata rinvenuta una sepoltura datata all'XI-XII secolo d.C., quando l'area venne adibita a necropoli. Si presume che il terzo piano dell'edificio sia stato, pertanto, innalzato sulle macerie della città di Philipopolis (attuale Plovdiv), dopo le invasioni gotiche.
Nel 250 d.C. circa 70.000 Goti, guidati dal loro capo Cniva, invasero l'Impero Romano attraversando il Danubio a Novae. Inizialmente vennero fermati dall'imperatore Decio Traiano a Nicopolis ad Isrum (nei pressi dell'attuale Nikyup), poi, però, i Goti cominciarono a razziare le città romane raggiungendo la stessa Philipopolis, che venne saccheggiata e data alle fiamme. Ritiratisi dalla Tracia in Mesia, i Goti si scontrarono ancora con le truppe imperiali di Decio Traiano e di suo figlio Herennius Etruscus vicino alla città romana di Abritus (nell'attuale nordest della Bulgaria).
Nel 2016, vicino alla città di Dyanovets, sempre in Bulgaria, gli archeologi hanno scoperto il luogo dove si svolse la battaglia di Abritus, una delle più grandi battaglie dell'antichità. Lo scontro ebbe luogo nel luglio del 251 d.C. e vide la morte si di Decio Traiano che di suo figlio Herennius Etruscus.
L'edificio attualmente scoperto reca le tracce del passaggio dei Goti, dunque. A Plovdiv è stato anche scoperto un meraviglioso capitello ionico, una gran quantità di elementi in ceramica per la vita di tutti i giorni, lampade in bronzo e la chiave di una porta, anch'essa in bronzo. Tutti i reperti sono di epoca romana.
La parte settentrionale del Foro di Philipopolis, una delle più grandi province orientali romane, comprendeva, oltre al bouleuterion scoperto di recente, tre altri edifici tra i quali la biblioteca, che sono stati per la maggior parte studiati. Ad ovest del foro è stato scoperto un altro edificio pubblico con una ricca facciata in una nicchia del quale è stata trovata la statua dell'imperatore romano Commodo (177/180-192 d.C.). Si pensa che proprio qui si trovasse l'edificio del tesoro, poiché nel 1950 vi furono rinvenuti due blocchi in pietra con iscrizioni in latino che ne indicavano la presenza.
Fonte:
archaeologyinbulgaria.com
archaeologyinbulgaria.com
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