domenica 16 dicembre 2018

Egitto, trovata una tomba a pozzo a Gebel el-Silsila

Egitto, alcuni degli oggetti trovati nella sepoltura di Gebel el-Silsila
(Foto: english.ahram.org.eg)
Una missione archeologica svedese, guidata dalla Dottoressa Maria Nilsson e da John Ward, della Lund University, ha scoperto un'antica tomba a pozzo risalente alla XVIII Dinastia, al periodo tuthmoside, nel Governatorato di Assuan, nell'Alto Egitto. La missione opera nella zona di Gebel el-Silsila, a Kom Ombo. La sepoltura è situata a cinque metri sotto terra e si compone di una camera funeraria e due camere disposte ai suoi lati, senza nessuna decorazione.
Le infiltrazioni d'acqua freatica  ed un recente tentativo di saccheggio hanno danneggiato l'interno delle camere funerarie ed alcuni manufatti. Nonostante questo sono stati recuperati tre sarcofagi di pietra calcarea, scarabei, amuleti, perle, bracciali, grandi anfore, boccali per la birra, scodelle, fiasche, vari contenitori di stoccaggio e i resti di 60 scheletri, un terzo dei quali appartenenti a dei bambini. Si pensa che la zona intorno alla sepoltura fosse, un tempo, una zona residenziale.
Cronologicamente ci sono attestazioni di almeno tre generazioni di inumazioni, dal regno di Thutmosis II a quello di Amenhotep II (1481-1349 a.C.). Nessuna tomba finora documentata a Gebel el-Silsila conteneva un così elevato numero di sepolture. Quello che, però, rende ancora più importante il ritrovamento è la quantità di bambini e donne deposti, ad indicare che intere famiglie vivevano e lavoravano nell'antica Kheny.

Fonti:
english.ahram.org.eg
mediterraneoantico.it

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