Turchia, il contenitore in pietra recante l'incantesimo contro gli scorpioni (Foto: Roberto Ceccacci, Spedizione archeologica a Zincirli) |
Un incantesimo di 2800 anni fa, in aramaico, descrive la cattura di una creatura chiamata il "Divoratore", in grado di provocare il fuoco. L'incantesimo è inscritto su un contenitore in pietra per cosmetici, scoperto nel 2017 all'interno di un piccolo edificio - forse un santuario - presso Zincirli, in Turchia, in antico Sam'al.
L'incantesimo sembra sia stato inciso da un uomo che praticava la magia e che si chiamava "Rahim figlio di Shadadan". Descrive il sequestro di questa minacciosa creatura. Il sangue del "Divoratore" è stato, pare, utilizzato per trattare le bruciature da lui inflitte ad alcune persone. Non è ancora chiaro se il sangue sia stato somministrato attraverso una pozione o se sia stato spalmato sul corpo dell'ustionato.
Alcuni animali, quali un millepiedi, uno scorpione ed un pesce, accompagnano il testo magico. Le figure sono presenti su entrambi i lati del contenitore. Quest'ultimo aveva inizialmente la funzione di custodire cosmetici e sembra che abbia acquisito questa funzione magica in seguito.
Dalle immagini presenti sul reperto si è dedotto che il "Divoratore" potrebbe essere uno scorpione o un millepiedi. Il fuoco, in questo caso, potrebbe riferirsi al dolore causato dalla puntura di queste due creature. Gli scorpioni, del resto, rappresentano tuttora un pericolo per gli archeologi che lavorano sul posto.
Le analisi della scrittura del testo magico indicano che è stato scritto in un periodo compreso tra l'850 e l'800 a.C., il che la rende la più antica iscrizione magica in aramaico che sia stata mai trovata. L'edificio in cui è stato trovato il contenitore, però, venne utilizzato fino al secolo successivo, alla fine dell'VIII o del VII secolo d.C. Questo porta a pensare che l'incantesimo doveva essere considerato molto importante anche dopo la scomparsa di chi lo aveva scritto.
Nel piccolo edificio che ha restituito questo importante reperto sono stati trovati altri oggetti, tra i quali una base di statuetta raffigurante un leone accovacciato che si pensa possa essere datata al X o IX secolo a.C.. Sam'al, il luogo dove sono state fatte queste scoperte, era un tempo la capitale di un piccolo regno arameo che fiorì tra il 900 e il 700 a.C.. La città venne assediata dagli Assiri intorno al 700 a.C.
L'incantesimo sembra sia stato inciso da un uomo che praticava la magia e che si chiamava "Rahim figlio di Shadadan". Descrive il sequestro di questa minacciosa creatura. Il sangue del "Divoratore" è stato, pare, utilizzato per trattare le bruciature da lui inflitte ad alcune persone. Non è ancora chiaro se il sangue sia stato somministrato attraverso una pozione o se sia stato spalmato sul corpo dell'ustionato.
Alcuni animali, quali un millepiedi, uno scorpione ed un pesce, accompagnano il testo magico. Le figure sono presenti su entrambi i lati del contenitore. Quest'ultimo aveva inizialmente la funzione di custodire cosmetici e sembra che abbia acquisito questa funzione magica in seguito.
Dalle immagini presenti sul reperto si è dedotto che il "Divoratore" potrebbe essere uno scorpione o un millepiedi. Il fuoco, in questo caso, potrebbe riferirsi al dolore causato dalla puntura di queste due creature. Gli scorpioni, del resto, rappresentano tuttora un pericolo per gli archeologi che lavorano sul posto.
Le analisi della scrittura del testo magico indicano che è stato scritto in un periodo compreso tra l'850 e l'800 a.C., il che la rende la più antica iscrizione magica in aramaico che sia stata mai trovata. L'edificio in cui è stato trovato il contenitore, però, venne utilizzato fino al secolo successivo, alla fine dell'VIII o del VII secolo d.C. Questo porta a pensare che l'incantesimo doveva essere considerato molto importante anche dopo la scomparsa di chi lo aveva scritto.
Nel piccolo edificio che ha restituito questo importante reperto sono stati trovati altri oggetti, tra i quali una base di statuetta raffigurante un leone accovacciato che si pensa possa essere datata al X o IX secolo a.C.. Sam'al, il luogo dove sono state fatte queste scoperte, era un tempo la capitale di un piccolo regno arameo che fiorì tra il 900 e il 700 a.C.. La città venne assediata dagli Assiri intorno al 700 a.C.
Fonte:
livescience.com
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