sabato 14 settembre 2019

Israele, scoperto un antico avamposto egizio

Israele, gli scavi dell'Università polacca (Foto: Università Jagellonica)
Gli archeologi polacchi hanno riportato alla luce, nel sito di Tel Erani, in Israele, una struttura ed oggetti che fanno pensare che qui vi fosse uno dei primi avamposti egiziani. Hanno anche ipotizzato che il muro scoperto un anno fa possa avere ben 5300 anni.
Per sei anni i ricercatori dell'Università Jagellonica di Cracovia hanno esplorato gli edifici di Tel Erani, risalenti all'Età del Bronzo e quelli dell'avamposto egiziano che qui era allocato. Secondo le recenti scoperte, la locale comunità aveva un livello di organizzazione molto più evoluto di quanto si sia pensato finora.
Quest'anno si è scoperto che vi era un'altra struttura al di sotto di un edificio precedentemente esplorato; secondo il Dottor Marcin Czarnowicz, si tratta di un edificio riferibile alla presenza di egiziani. Questa affermazione si basa sulle forme di pane che sono state scoperte assieme ad altri oggetti e ceramiche. L'archeologo è convinto che appartengano alla precedente fase di occupazione egizia di Nagada, che si protrasse dal 3150 al 3050 a.C.
Gli archeologi hanno scoperto ceramiche importate e il primitivo livello di occupazione del suolo. Durante l'attuale stagione di scavo i ricercatori hanno raggiunto la base del muro portato alla luce un anno fa ed hanno potuto confermare che la struttura ha più di 5300 anni. La presenza di frammenti di missili e proiettili riferibili alle battaglie del 1948-1949 hanno impedito agli archeologi di esplorare meglio la struttura con l'utilizzo del GPR.
Il capo della spedizione polacca, il Professor Krzysztof Ciaowicz, sospetta che le ceramiche rinvenute siano state prodotte in loco, ma gli archeologi non sono riusciti ancora a trovare il forno sebbene si siano imbattuti in diversi residui di cenere e tracce di combustione nei pressi degli edifici sovrastanti quelli egiziani. "Sono certamente i resti di un edificio bruciato. - Ha detto Ciaowicz. - Ci sono molti tipi di scorie. I test di laboratorio hanno dimostrato che non sono presenti tracce di rame, per cui pensiamo che queste ceneri siano il risultato della produzione di vasi in ceramica".
Tel Erani è considerato uno dei principali centri levantini in cui siano presenti antiche influenze egizie. Recenti studi dell'Università di Cracovia hanno dimostrato che gli abitanti del Basso Egitto avevano relazioni molto intense con il Levante meridionale. Nel IV millennio a.C. le due regioni cooperarono a stretto contatto e materie prime come il rame presero spesso la via dell'Egitto, mentre animali e pesce vennero inviati nel Levante.

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