venerdì 1 maggio 2020

Israele, la lastra dello sciamano della grotta di Raqefet

Israele, graffito di una figura umana su una lastra (Foto: Eli Crater Gerstein)
Una figura umana è stata identificata su una lastra di sepoltura di 14000 anni fa, trovata in Israele. I Natufiani furono i primi a seppellire i loro morti in veri e propri cimiteri, anche se in tombe poste a poca profondità nel terreno e con misteriose lastre dentro e sopra alcune tombe.
L'incisione appena identificata sembra rappresentare uno sciamano danzante ed è stata rinvenuta su una lastra sepolcrale posta all'interno di un cimitero natufiano nel nord di Israele. Nella grotta sono stati rinvenuti, inoltre, i resti di diversi individui morti tra i 14000 ed i 12000 anni fa, almeno a quanto risulta dalle analisi al radiocarbonio degli scheletri.
Israele, il punto in cui è stato ritrovata la lastra incisa nella grotta di
Raqefet (Foto: Dani Nadel)
L'immagine sulla lastra è un esempio estremamente raro di una figura umana identificabile sicuramente incisa dai Natufiani. Questa antica cultura esisteva già 15000 anni fa e si era installata su un'area che si estendeva dal Sinai alla Siria settentrionale. Il periodo prolungato di transizione dalla società paleolitica dei cacciatori-raccoglitori agli agricoltori neolitici, iniziata circa 15000 anni fa nella regione del Mediterraneo, è detto periodo Natufiano. Piccoli gruppi di nomadi hanno lasciato il posto a complesse comunità sedentarie o semi-sedentarie che sussistevano ancora alle soglie della società agricola.
Quando i Natufiani si stanziarono stabilmente ed iniziarono a coltivare la terra, cominciarono anche a creare dei luoghi precisi di sepoltura per i loro congiunti. Le pratiche mortuarie dei Natufiani erano piuttosto elaborate. I loro riti funerari erano, forse, caratterizzati da raduni e banchetti ed anche da danze. La figura riconosciuta sulla lastra sepolcrale potrebbe essere uno sciamano vestito, con tutta probabilità, di pelle animale. Si spera di trovare altre lastre da esaminare con i moderni metodi a disposizione per ricavare maggiori informazioni su questa misteriosa popolazione.
Israele, grotta di Raqefet, masso scavato a formare un mortaio
(Foto: haaretz.com)
Le lastre della grotta di Raqefet, dove è stata rinvenuta la lastra con l'incisione di uno sciamano, contiene diverse lastre, trasportate non senza sforzo. Le sepolture natufiane si trovano nella prima grande sala all'ingresso della grotta. Al momento sono stati rinvenuti circa 30 individui di tutte le età: bambini, adulti, uomini, donne, alcuni deposti in sepolture multiple, altri sepolti individualmente. Sono state trovate anche dieci lastre ma è anche impossibile dire a chi sia appartenuta la lastra con l'enigmatica incisione, poiché non si trovava all'interno di una sepoltura.
Gli archeologi si sono anche chiesti, vista l'esiguità degli individui sepolti nella grotta di Raqefet, che fine avessero fatto gli altri defunti della comunità che qui viveva. In realtà non si sa ancora molto sullo scopo di questo cimitero né sull'esistenza di altre sepolture in qualche altro luogo. Si presume, al momento, che le sepolture in grotta appartenessero ad un'élite sociale.
I Natufiani usavano seppellire i morti con beni funerari tra i quali carne, utensili in pietra e pesanti mortai di pietra. La sepoltura di una donna di circa 12000 anni fa, trovata dagli archeologi dell'Università Ebraica nella grotta di Hilazon Tachtit, nella Galilea occidentale era talmente elaborata da far pensare ad una sciamana. I suoi beni funerari comprendevano 86 gusci di tartaruga, un'ala di aquila, un osso pelvico di leopardo, una gamba di maiale e il coccige di una mucca.

Fonte:
haaretz.com

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