sabato 10 dicembre 2022

Roma, dalle fogne del Colosseo frammenti di vita romana

Roma, l'arena del Colosseo (Foto: Reuters)
Gli archeologi hanno scoperto che gli spettatori che assistevano agli spettacoli gladiatori al Colosseo, si deliziavano di spuntini a base di olive, frutta e noci. Nel sito, infatti, sono stati rinvenuti frammenti di cibo: fichi, uva, ciliegie, more, noci ed altro ancora. Sono state trovate anche le ossa di orsi e grandi felini che, probabilmente, erano "ospiti" nei giochi di caccia nell'arena.
Queste scoperte sono state fatte durante le ispezioni all'interno del sistema fognario del Colosseo e sono "reliquie" che fotografano "l'esperienza e le abitudini di chi frequentava questo luogo durante le lunghe giornate dedicate alle rappresentazioni", ha affermato Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo.
I ricercatori ritengono che le ossa di orsi e leoni siano state lasciate, con tutta probabilità, da animali costretti a combattere tra loro e contro i gladiatori. Sono state rinvenute anche altre ossa, più piccole, appartenenti, forse, a cani.
Parte finale del collettore sud (Foto: Archivio del
Parco Archeologico del Colosseo)
Sono stati ritrovati anche cuticole e frammenti di foglie di bosso e di alloro, piante che venivano utilizzate per decorare l'arena durante gli spettacoli. Ed, inoltre, dadi da gioco, oggetti d'uso personale come uno spillone in osso lavorato, elementi di vestiario come borchie, chiodini da scarpe e frammenti di cuoio.
Lo scavo ha permesso anche il recupero di antiche monete, tra le quali 50 monete di bronzo risalenti al periodo tardo romano, intorno al 250-450 d.C. e una moneta commemorativa d'argento del 170-171 d.C. circa che celebra i dieci anni di regno di Marco Aurelio. Il ritrovamento di queste monete potrebbe ipotizzare l'uso del denaro per ingraziarsi il favore del popolo. Un reperto "sorprendente da parte degli archeologi contemporanei per raccontare, più di 1500 anni dopo, il fascino di quei giochi e di quei giorni", spiegano gli esperti.
Lo studio è iniziato nel gennaio 2021 ed ha comportato lo sgombero di 70 metri di scarichi e fognature che corrono al disotto dell'arena romana. Architetti ed archeologi hanno utilizzato robot guidati da fili per navigare nel complesso sistema di drenaggio. Il Colosseo era il più grande anfiteatro dell'Impero romano, caduto in disuso intorno al 523 d.C. Ospitava combattimenti di gladiatori e altri spettacoli pubblici.
Il gruppo di ricerca ha lavorato all'indagine sotto la direzione scientifica di Martina Almonte, Federica Rinaldi e Barbara Nazzano. Lo studio ha coinvolto gli speleologi di Roma Sotterranea Srl. Tra gli obiettivi primari dell'attività di ricerca, la necessità di comprendere il funzionamento delle fogne antiche e dell'idraulica del Colosseo. Nasce da qui lo studio sistematico del sistema di regimentazione delle acque, con ispezioni realizzate nei collettori al di sotto della piazza, al fine di indagare e conoscere l'attuale modalità di smaltimento delle acque del comparto ipogeo del monumento.

Fonti:
bbc.com
artribune.com
agi.it

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