domenica 23 marzo 2025

Egitto, rinvenuta una misteriosa tomba ad Abydos. Una sepoltura faraonica?

Egitto, l'ingresso della sepoltura trovata ad Abydos
(Foto: english.ahram.org.eg)

Un team congiunto egiziano-americano dell'Università della Pennsylvania ha scoperto una tomba reale del Secondo Periodo Intermedio nella necropoli di Gebel Anubis ad Abydos, nel governatorato di Sohag.
La scoperta della tomba reale fornisce prove cruciali su una dinastia poco conosciuta che governò l'Alto Egitto tra il 1700 ed il 1600 a.C., comunemente nota come "Dinastia di Abydos".
Gli archeologi ritengono che la tomba possa appartenere ad un predecessore del re Senebkay, la cui sepoltura è stata scoperta ad Abydos nel 2014.
La tomba, che è stata trovata sette metri sotto il livello del suolo, presenta una camera funeraria in pietra calcarea sormontata da volte in mattoni di fango che inizialmente si elevavano fino a cinque metri di altezza. Le iscrizioni sulle pareti raffigurano le dee Iside e Nefti che fiancheggiano l'ingresso della camera funeraria, con tracce di testi geroglifici che un tempo riportavano il nome del re.
Joseph Wegner, a capo della missione di scavo, ha sottolineato che sono in corso ricerche per determinare la datazione precisa della sepoltura, malgrado non si conosca l'identità esatta del proprietario.
Abydos è da tempo uno dei siti religiosi e funerari più significativi dell'Egitto. La necropoli Gebel Anubis, dove è stata trovata la tomba, è nota per la sua montagna a forma di piramide naturale, che ispirò il re Senusret III (1874-1855 a.C.) a costruire la sua unica tomba massiccia sotto la sua cima.
Successivamente, durante la XIII Dinastia, i sovrani e i re della Dinastia di Abydos continuarono questa tradizione, scegliendo di farsi seppellire nel profondo del deserto, vicino alla montagna.
Contemporaneamente a questa scoperta, una missione egiziana del Consiglio Supremo delle Antichità ha scoperto un laboratorio romano di ceramica nel villaggio di Banaweet a Sohag. Il sito, ritenuto uno dei più grandi centri di produzione di ceramica della regione, presenta fornaci, vaste aree di stoccaggio e 32 ostraca in demotico e greco. Questi testi forniscono rare informazioni sulle antiche transazioni commerciali e sui sistemi di riscossione delle tasse.
Le prove raccolte suggeriscono che il sito fu in seguito riutilizzato come luogo di sepoltura nel VII secolo d.C. e che rimase potenzialmente in uso fino al XIV secolo d.C. Tra le scoperte si annoverano tombe in mattoni di fango, resti umani e sepolture di famiglia. E' stata rinvenuta anche la mummia di una bambina con indosso un colorato berretto intrecciato
Inoltre gli archeologi hanno scoperto il cranio di una donna di circa trent'anni e resti di piante, tra le quali radici di grano, semi di orzo e frutti di palma doum, che hanno fatto luce sulla storia agricola della regione.

Fonte:
english.ahram.org.eg


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