E' stato recuperato uno dei tesori più belli e importanti del mondo, trafugato dal sito archeologico di Samisegetusa Regia. Si tratta di ben 232 manufatti, tra i quali un braccialetto d'oro, due scudi di ferro e diverse monete d'oro e d'argento in possesso di un collezionista privato.
Solo il bracciale d'oro pesa quasi un chilogrammo. Faceva parte di una serie di ben undici braccialetti rubati nel 2005 e risalenti al I secolo d.C. e parte del tesoro dei Daci, un popolo indoeuropeo conquistato dai Romani nel I secolo d.C., antenati degli attuali Rumeni.
Sarmizegetusa Regia era il più importante centro dell'antica Dacia, nel I secolo d.C.. Si ergeva su una rupe di 1200 metri di altezza e comprendeva sei cittadelle. La capitale dei Daci copriva un'area di nove ettari, tre dei quali erano esclusivamente riservati all'acropoli. La cinta muraria di Sarmizegetusa era formata da massicci blocchi di pietra e si snodava su ben cinque differenti terrazzamenti. Oltre ad essere la capitale dei Daci, Sarmizegetusa era anche un importante santuario religioso e raggiunse l'apice dello splendore con Decebalo, re sconfitto in due campagne militari dai Romani guidati dall'imperatore Traiano.
Una volta sconfitti i Daci, i Romani installarono a Sarmizegetusa una guarnigione militare e costruirono la loro nuova capitale, Colonia Ulpia Traiana Augusta Dacica Sarmizegetusa, a 50 chilometri dalle rovine dell'antica capitale.
Solo il bracciale d'oro pesa quasi un chilogrammo. Faceva parte di una serie di ben undici braccialetti rubati nel 2005 e risalenti al I secolo d.C. e parte del tesoro dei Daci, un popolo indoeuropeo conquistato dai Romani nel I secolo d.C., antenati degli attuali Rumeni.
Sarmizegetusa Regia era il più importante centro dell'antica Dacia, nel I secolo d.C.. Si ergeva su una rupe di 1200 metri di altezza e comprendeva sei cittadelle. La capitale dei Daci copriva un'area di nove ettari, tre dei quali erano esclusivamente riservati all'acropoli. La cinta muraria di Sarmizegetusa era formata da massicci blocchi di pietra e si snodava su ben cinque differenti terrazzamenti. Oltre ad essere la capitale dei Daci, Sarmizegetusa era anche un importante santuario religioso e raggiunse l'apice dello splendore con Decebalo, re sconfitto in due campagne militari dai Romani guidati dall'imperatore Traiano.
Una volta sconfitti i Daci, i Romani installarono a Sarmizegetusa una guarnigione militare e costruirono la loro nuova capitale, Colonia Ulpia Traiana Augusta Dacica Sarmizegetusa, a 50 chilometri dalle rovine dell'antica capitale.
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