domenica 27 novembre 2011

Antiche ferite rimarginate

Il cranio dell'uomo di Maba
Una frattura, rimarginata, su un cranio ritrovato in Cina, potrebbe essere la più antica testimonianza mai documentata di violenza tra gli esseri umani. L'individuo al quale apparteneva il cranio è vissuto tra i 150.000 e i 200.000 anni fa ed ha subito un trauma piuttosto evidente alla tempia destra.
Non si conosce ancora il sesso dell'individuo che ci ha lasciato una così importante testimonianza. Si sa per certo, però, che la lesione temporale che aveva subìto era completamente guarita al momento della morte. Il cranio è stato ritrovato nel 1958, in una grotta nella Cina Meridionale. Un grosso roditore, con molta probabilità un porcospino, ne ha rosicchiato una parte del viso. Il professor Trinkaus, che fa parte di un team internazionale che ha esaminato il reperto, ha affermato che la frattura sulla tempia destra è il risultato di un impatto molto diretto e localizzato.
Poichè si trattava di un individuo appartenente ad un gruppo umano dedito sia all'agricoltura che alla caccia, non si può escludere che la ferita sia frutto di un incidente come, del resto, non si può altresì escludere che sia stata inflitta intenzionalmente. Comunque sia il trauma che l'uomo o la donna di Maba (dal nome della località del rinvenimento) ha subìto deve avergli o averle provocato una sorta di amnesia temporanea. L'individuo, però, è sopravvissuto per settimane se non addirittura per mesi al trauma, lo si è capito dallo stato di rimarginazione della frattura

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