La lucerna scoperta a Castell'Arquato |
Nel corso dei alcuni lavori a Castell'Arquato, in provincia di Piacenza, sono tornati alla luce degli ustrina di età romana. Gli ustrina erano dei luoghi in cui erano incinerati i corpi dei defunti. Le ceneri venivano, in un secondo tempo, raccolte e collocate in una tomba distante dal luogo di cremazione.
I reperti emersi sono fosse colme di ceneri e ossa combuste. Tra questi ustrina vi è una fossa in cui il defunto è stato deposto, una volta combusto, direttamente nella tomba ed i resti bruciati sono stati ricoperti con laterizi. Questo permette di indagare alcune delle modalità dell'incinerazione diretta e del rito funerario durante l'epoca romana.
Il comune di Castell'Arquato faceva parte dell'Ager Veleias e non ha finora restituito reperti concernenti il corredo funerario. E' stata rinvenuta una lucerna fittile firmata da chi l'aveva prodotta e altri modesti reperti. Le ossa cremate presenti sono state accuratamente raccolte per poter eseguire un'analisi antropologica che riveli qualcosa circa l'alimentazione e lo stile di vita degli antichi abitanti di Castell'Arquato.
I reperti emersi sono fosse colme di ceneri e ossa combuste. Tra questi ustrina vi è una fossa in cui il defunto è stato deposto, una volta combusto, direttamente nella tomba ed i resti bruciati sono stati ricoperti con laterizi. Questo permette di indagare alcune delle modalità dell'incinerazione diretta e del rito funerario durante l'epoca romana.
Il comune di Castell'Arquato faceva parte dell'Ager Veleias e non ha finora restituito reperti concernenti il corredo funerario. E' stata rinvenuta una lucerna fittile firmata da chi l'aveva prodotta e altri modesti reperti. Le ossa cremate presenti sono state accuratamente raccolte per poter eseguire un'analisi antropologica che riveli qualcosa circa l'alimentazione e lo stile di vita degli antichi abitanti di Castell'Arquato.
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