L'Apollo di Pompei |
Dopo due anni dal termine dell'operazione di restauro, la statua in bronzo di Apollo, posta un tempo nell'omonimo tempio nell'area archeologica di Pompei, torna in mostra al Getty Museum di Los Angeles.
La statua fu ritrovata "sezionata" in tre pezzi nei pressi del Capitolium, all'interno del Foro Civile di Pompei. Nel 1818, presso le mura nord della città, furono recuperati il piede e la mano destri e parti del braccio sinistro. Nel tempio di Apollo era stata ritrovata, nel frattempo, parte della statua bronzea di Diana, sorella di Apollo, della quale restava soltanto il busto. Dell'arco e della faretra di cui erano dotate entrambe le statue, non si sono ritrovate tracce.
La statua di Apollo si trovava, anticamente, su uno dei lati lunghi del tempio. Ai piedi del dio non vi era altare, dal momento che i sacrifici venivano solitamente officiati sull'altare di fronte al tempio. Sulla base della statua è visibile un graffito in lingua osca che ricorda il nome di chi ha dedicato la statua, un certo Mummius.
L'Apollo di Pompei è stata restaurata negli Stati Uniti, con la collaborazione di studiosi napoletani. Sono state effettuate radiografie, scansioni in 3D e analisi sulla lega bronzea con la quale è stata fatta la scultura.
La statua di Apollo si trovava, anticamente, su uno dei lati lunghi del tempio. Ai piedi del dio non vi era altare, dal momento che i sacrifici venivano solitamente officiati sull'altare di fronte al tempio. Sulla base della statua è visibile un graffito in lingua osca che ricorda il nome di chi ha dedicato la statua, un certo Mummius.
L'Apollo di Pompei è stata restaurata negli Stati Uniti, con la collaborazione di studiosi napoletani. Sono state effettuate radiografie, scansioni in 3D e analisi sulla lega bronzea con la quale è stata fatta la scultura.
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