Gli scavi a Montalto di Castro |
Ancora sorprese dagli scavi di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. Lo scorso lunedì 26 marzo è stata aperta un'altra delle 40 sepolture rinvenute nella zona e tuttora in fase di studio. Gli scavi sono coordinati dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale ed hanno permesso il recupero di una sepoltura a camera della seconda metà del VII secolo a.C.
Nella stessa necropoli, chiamata dei Due Pini, sono state individuate anche altre sepolture risalenti sempre alla fine del VII secolo a.C., una delle quali presenta un ingresso particolare: due colonne alle quali sono stati incastonati dei blocchi sovrapposti. Questa inconsueta architettura ricorda quella di alcuni monumenti mediorientali. Nel frattempo si attende, con comprensibile eccitazione, l'apertura della Tomba della Sfinge, prevista per la fine di aprile presso la necropoli dell'Osteria, situata nel parco archeologico di Vulci. Questa tomba principesca risale al VI secolo a.C. ed ha già restituito una splendida sfinge in nenfro.
L'amministrazione comunale di Montalto di Castro intende rendere fruibile al pubblico tutto il complesso archeologico che si va mano a mano delineando.
Nella stessa necropoli, chiamata dei Due Pini, sono state individuate anche altre sepolture risalenti sempre alla fine del VII secolo a.C., una delle quali presenta un ingresso particolare: due colonne alle quali sono stati incastonati dei blocchi sovrapposti. Questa inconsueta architettura ricorda quella di alcuni monumenti mediorientali. Nel frattempo si attende, con comprensibile eccitazione, l'apertura della Tomba della Sfinge, prevista per la fine di aprile presso la necropoli dell'Osteria, situata nel parco archeologico di Vulci. Questa tomba principesca risale al VI secolo a.C. ed ha già restituito una splendida sfinge in nenfro.
L'amministrazione comunale di Montalto di Castro intende rendere fruibile al pubblico tutto il complesso archeologico che si va mano a mano delineando.
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