L'antica tavoletta di Tushan con i nomi "sconosciuti" |
L'antica e sconosciuta lingua era un tempo parlata da un popolo finora ignoto, che abitava sui Monti Zagros, in Iran occidentale. A scoprirla un archeologo dell'Università di Cambridge che ha decifrato un'antica tavoletta di argilla, riportata alla luce da una squadra internazionale di archeologi in uno scavo nel palazzo del governatore imperiale di Tushan, città a sud-est della Turchia. La tavoletta ha rivelato i nomi di 60 donne, probabilmente prigioniere di guerra o vittime di un trasferimento forzato di popolazione. Alcuni di questi nomi, per la precisione 45, non somiglia a nessuno delle migliaia di nomi antichi propri dell'area mediorientale noti agli studiosi.
La tavoletta di argilla faceva parte, in origine, dell'archivio del palazzo, utilizzato dai funzionari locali assiri per registrare le decisioni amministrative, politiche ed economiche. Le 60 donne erano state sicuramente adibite ad un'attività di natura economica, forse riguardante la tessitura. Il testo riporta anche i nomi di alcuni villaggi d'origine delle donne. I nomi femminili sconosciuti sono: Ushimanay, Alagahnia, Irsakinna e Bisoonoomay. Saranno presto analizzati dagli esperti in linguistica per cercare di carpir loro ulteriori segreti sulla loro origine. Si pensa che questi nomi possano essere originari dal centro nord della regione dei Monti Zagros, dal momento che quello era l'unico settore in cui gli Assiri operavano all'epoca in cui fu incisa la tavoletta.
Probabilmente le donne furono trasferite a forza dai loro villaggi e portate a lavorare nei pressi di Tushan a seguito di una conquista bellica operata dai re assiri Tiglath Pileser III o Sargon. Gli scavi nel palazzo in cui è stata ritrovata la preziosa tavoletta sono effettuati da un team tedesco diretto dall'archeologo Dirk Wicke della Mainz University, nell'ambito di un'indagine archeologica della città assira condotta dal professor Timothy Matney dell'Akron University dell'Ohio.
Nessun commento:
Posta un commento