Una delle incisioni ritrovate a Castanet |
Nella Francia del sud sono state scoperte immagini incise e dipinte di organi sessuali femminili, di animali e di figure geometriche che sono ritenute la prima arte dipinta a muro nota finora.
Le incisioni sono state datate al radiocarbonio a 37.000 anni fa, il che le rende più vecchie dell'arte rupestre più antica conosciuta al mondo, quella contenuta nella Grotta Chauvet, nella Francia meridionale. Probabilmente furono gli artisti dell'una come dell'altra grotta provenivano dalla cultura Aurignaziana, che è esistita fino a circa 28.000 anni fa. Il luogo dove è stato fatto il sorprendente ritrovamento è da tempo conosciuto come uno dei più antichi dell'Eurasia, soprattutto per quel che riguarda il simbolismo umano sotto forma di numerosissimi ornamenti personali (denti di animali forati, conchiglie forate, perle d'avorio e pietre ollari, incisioni e dipinti su lastre di calcare).
I dipinti della grotta di Abri Castanet sono connessi strettamente ad alcune delle primissime popolazioni umane moderne, le quali si spostarono dall'Africa per disperdersi nell'Eurasia dove soppiantarono i Neanderthal. Le incisioni sono state ricavate con l'ocra su un blocco di ben 3.307 chilogrammi di calcare ritrovato in un riparo roccioso occupato da un gruppo di cacciatori di renne aurignaziani.
Le pitture sono associate alla vita quotidiana, dal momento che si trovano molto vicini a strumenti, focolari, resti osso e di utensili.
Le incisioni sono state datate al radiocarbonio a 37.000 anni fa, il che le rende più vecchie dell'arte rupestre più antica conosciuta al mondo, quella contenuta nella Grotta Chauvet, nella Francia meridionale. Probabilmente furono gli artisti dell'una come dell'altra grotta provenivano dalla cultura Aurignaziana, che è esistita fino a circa 28.000 anni fa. Il luogo dove è stato fatto il sorprendente ritrovamento è da tempo conosciuto come uno dei più antichi dell'Eurasia, soprattutto per quel che riguarda il simbolismo umano sotto forma di numerosissimi ornamenti personali (denti di animali forati, conchiglie forate, perle d'avorio e pietre ollari, incisioni e dipinti su lastre di calcare).
I dipinti della grotta di Abri Castanet sono connessi strettamente ad alcune delle primissime popolazioni umane moderne, le quali si spostarono dall'Africa per disperdersi nell'Eurasia dove soppiantarono i Neanderthal. Le incisioni sono state ricavate con l'ocra su un blocco di ben 3.307 chilogrammi di calcare ritrovato in un riparo roccioso occupato da un gruppo di cacciatori di renne aurignaziani.
Le pitture sono associate alla vita quotidiana, dal momento che si trovano molto vicini a strumenti, focolari, resti osso e di utensili.
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