mercoledì 16 maggio 2012

Il vetro dell'abbazia di Glastonbury

Frammenti di vetro trovati
a Glastonbury
La professoressa Roberta Gilchrist, del Dipartimento di Archeologia, ha riesaminato la documentazione degli scavi effettuati a Glastonbury tra il 1950 ed il 1960.
Alcuni forni per il vetro, che in precedenza si era pensato risalissero a prima della conquista normanna, sono stati ora datati agli intorno al 680 d.C., per mezzo del radiocarbonio e sono stati associati ad una profonda ristrutturazione dell'abbazia effettuata sotto re Ine del Wessex. Del resto negli anni 670 era stata registrata la presenza di una vetreria nei documenti storici, ma solo ora, a Glastonbury, si è avuta la certezza della reale operatività di questo impianto.
Sono stati identificati, oltre ai resti di cinque grandi forni, frammenti di crogioli in argilla e vetro per la creazione di vetri e di vasellame da mensa, soprattutto coppe per il vino, di un vivido color blu-verde. Probabilmente nella vetreria che serviva l'abbazia operavano maestranze venute dalla Gallia. Ora gli studiosi pensano ad analizzare chimicamente il vetro per fornire ulteriori informazioni sulla provenienza e la lavorazione dei materiali.

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