Una delle perle ritrovate nella tomba giapponese |
In Giappone sono stati scoperti gioielli prodotti nell'antica Roma, segno che l'Urbe mantenne un ruolo centrale nell'export internazionale. Si tratta di tre perle preziose ritrovate in una sepoltura a Nagaoka, nei pressi di Kyoto, che si ritiene siano state realizzate da artigiani romani tra I e il IV secolo d.C.
La scoperta è il risultato degli studi di un gruppo di ricercatori del Nara National Research Institute for Cultural Properties. Le perle sono in natron, un cristallo utilizzato per la fusione di prodotti nelle botteghe commerciali dell'Impero di Augusto, Costantino e Teodosio, hanno un diametro di circa 5 millimetri, con sfumature dorate.
"Sono i più antichi prodotti in vetro multistrato mai trovati in Giappone. Sono accessori molto rari che si crede siano stati realizzati nell'antica Roma e inviati in Giappone", ha dichiarato lo specialista Tomomi Tamura.
La scoperta è il risultato degli studi di un gruppo di ricercatori del Nara National Research Institute for Cultural Properties. Le perle sono in natron, un cristallo utilizzato per la fusione di prodotti nelle botteghe commerciali dell'Impero di Augusto, Costantino e Teodosio, hanno un diametro di circa 5 millimetri, con sfumature dorate.
"Sono i più antichi prodotti in vetro multistrato mai trovati in Giappone. Sono accessori molto rari che si crede siano stati realizzati nell'antica Roma e inviati in Giappone", ha dichiarato lo specialista Tomomi Tamura.
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