Immagini di animali sui monti dell'Acacus, in Libia |
Nuove scoperte stanno per rivoluzionare le comuni opinioni sul consumo di latticini tra le antiche popolazioni del nord Africa. Uno studio, pubblicato su Nature, ha infatti stabilito che lo yogurt era consumato, in Africa, già 7.000 anni fa.
Questo tipico prodotto della fermentazione del latte pare abbia lasciato eloquenti tracce di grasso su alcuni frammenti ceramici. Gli archeologi e gli scienziati che hanno fatto questa scoperta sono gli stessi che hanno individuato la produzione del latte su frammenti risalenti a 9.000 anni fa ritrovati in Anatolia. Si tratta dell'archeologo biomolecolare Richard Evershed, dell'Università di Bristol, nel Regno Unito, e dell'archeologa Julie Dunne. Per entrambi lo yogurt avrebbe reso più digeribile il latte per gli adulti, in questo modo, infatti, dal latte sarebbe stato eliminato il lattosio.
Il team guidato dai due scienziati ha analizzato frammenti databili ad un arco temporale compreso tra il 5200 e il 3000 a.C., ritrovati nel riparo roccioso di Takarkori, sulle montagne dell'Acacus, in Libia. Attualmente questa regione si trova in pieno deserto, ma 7.000 fa il panorama era più lussureggiante, in grado di offrire pascolo agli animali che producevano latte.
Nel rifugio Takarkori ed in altri simili all'intorno, si sono individuati ricoveri per il bestiame e vivaci disegni sulla roccia, vere e proprie opere d'arte raffiguranti animali simili a mucche che vengono munte. Queste immagini, però, non possono essere datate con precisione. Gli archeologi hanno anche ritrovato frammenti di ossa di animali domestici.
Gli 81 frammenti di ceramica ritrovati sono stati analizzati con la spettrometria di massa, al fine di individuare l'appartenenza dei grassi animali e i relativi livelli di isotopi di carbonio. In 29 dei campioni la metà del grasso individuato proveniva da latticini. Mark Thomas, genetista dello University College di Londra, è entusiasta della scoperta. Egli ipotizza che le mutazioni che hanno permesso agli adulti di digerire il lattosio si sono diffuse circa 7.000-8.000 anni fa in Europa e da qui in Africa, dove hanno sicuramente offerto molti benefici alla popolazione presente. Il latte fresco è sicuramente, ora come allora, una fonte di idratazione non indifferente e le persone in grado di tollerare il lattosio risultavano più idrate delle altre.
Questo tipico prodotto della fermentazione del latte pare abbia lasciato eloquenti tracce di grasso su alcuni frammenti ceramici. Gli archeologi e gli scienziati che hanno fatto questa scoperta sono gli stessi che hanno individuato la produzione del latte su frammenti risalenti a 9.000 anni fa ritrovati in Anatolia. Si tratta dell'archeologo biomolecolare Richard Evershed, dell'Università di Bristol, nel Regno Unito, e dell'archeologa Julie Dunne. Per entrambi lo yogurt avrebbe reso più digeribile il latte per gli adulti, in questo modo, infatti, dal latte sarebbe stato eliminato il lattosio.
Il team guidato dai due scienziati ha analizzato frammenti databili ad un arco temporale compreso tra il 5200 e il 3000 a.C., ritrovati nel riparo roccioso di Takarkori, sulle montagne dell'Acacus, in Libia. Attualmente questa regione si trova in pieno deserto, ma 7.000 fa il panorama era più lussureggiante, in grado di offrire pascolo agli animali che producevano latte.
Nel rifugio Takarkori ed in altri simili all'intorno, si sono individuati ricoveri per il bestiame e vivaci disegni sulla roccia, vere e proprie opere d'arte raffiguranti animali simili a mucche che vengono munte. Queste immagini, però, non possono essere datate con precisione. Gli archeologi hanno anche ritrovato frammenti di ossa di animali domestici.
Gli 81 frammenti di ceramica ritrovati sono stati analizzati con la spettrometria di massa, al fine di individuare l'appartenenza dei grassi animali e i relativi livelli di isotopi di carbonio. In 29 dei campioni la metà del grasso individuato proveniva da latticini. Mark Thomas, genetista dello University College di Londra, è entusiasta della scoperta. Egli ipotizza che le mutazioni che hanno permesso agli adulti di digerire il lattosio si sono diffuse circa 7.000-8.000 anni fa in Europa e da qui in Africa, dove hanno sicuramente offerto molti benefici alla popolazione presente. Il latte fresco è sicuramente, ora come allora, una fonte di idratazione non indifferente e le persone in grado di tollerare il lattosio risultavano più idrate delle altre.
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