Uno dei crani ritrovati a La Sima de los Huesos |
E' il sito paleontologico più importante d'Europa: si tratta di una camera sotterranea situata in fondo ad un pozzo nei recessi più profondi della caverna di Atapuerca, nel nord della Spagna, dove sono stati ritrovati decine di scheletri. Si tratta de La Sima de los Huesos ed è stata designata Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, per la sua importanza nella comprensione dell'evoluzione umana.
Un esperto britannico sull'evoluzione umana, il professor Chris Stringer, del Museo di Storia Naturale, però, ha avanzato il sospetto che il team incaricato di datare il sito de La Sima ha sbagliato nell'attribuire la datazione ai fossili. Questi ultimi, secondo il professor Stringer, lungi dall'essere antichi di 600.000 anni ed attribuiti ad una specie umana chiamata Homo Heidelbergensis, sono comuni resti dell'Homo Neanderthaliensis e non hanno più di 400.000 anni.
"I reperti di Atapuerca sono estremamente importanti. - Ha detto il professor Stringer. - Non c'è un altro sito in termini di numero di ossa e teschi dei nostri antichi predecessori. E' la più grande collezione al mondo di fossili umani e la squadra che vi ha lavorato ha fatto un eccellente lavoro di scavo".
La Sima de los Huesos è stata scoperta dagli speleologi che stavano esplorando la caverna di Atapuerca. Gli scavi sono stati condotti dall'archeologo Juan Luis Arsuaga, dell'Università di Madrid, e sono stati iniziati nel 1990. Da allora sono emersi i corpi di 28 umani che il professor Arsuaga ritiene appartenere alla specie di Homo Heidelbergensis. Il professor Stringer, al contrario, ritiene che gli scheletri abbiano caratteristiche neanderthaliane, come i denti e le mascelle.
Un esperto britannico sull'evoluzione umana, il professor Chris Stringer, del Museo di Storia Naturale, però, ha avanzato il sospetto che il team incaricato di datare il sito de La Sima ha sbagliato nell'attribuire la datazione ai fossili. Questi ultimi, secondo il professor Stringer, lungi dall'essere antichi di 600.000 anni ed attribuiti ad una specie umana chiamata Homo Heidelbergensis, sono comuni resti dell'Homo Neanderthaliensis e non hanno più di 400.000 anni.
"I reperti di Atapuerca sono estremamente importanti. - Ha detto il professor Stringer. - Non c'è un altro sito in termini di numero di ossa e teschi dei nostri antichi predecessori. E' la più grande collezione al mondo di fossili umani e la squadra che vi ha lavorato ha fatto un eccellente lavoro di scavo".
La Sima de los Huesos è stata scoperta dagli speleologi che stavano esplorando la caverna di Atapuerca. Gli scavi sono stati condotti dall'archeologo Juan Luis Arsuaga, dell'Università di Madrid, e sono stati iniziati nel 1990. Da allora sono emersi i corpi di 28 umani che il professor Arsuaga ritiene appartenere alla specie di Homo Heidelbergensis. Il professor Stringer, al contrario, ritiene che gli scheletri abbiano caratteristiche neanderthaliane, come i denti e le mascelle.
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