Una delle due sculture di leoni di Karakiz |
Si pensa che le due statue, scolpite tra il 1400 e il 1200 a.C., potevano far parte di un monumento associato ad una sorgente sacra. I leoni sono stati comunemente ritratti dagli Ittiti, che controllavano un vasto impero che si estendeva in tutta l'attuale Turchia. Il leone asiatico era estremamente comune, all'epoca, nella regione.
Le due sculture mostrano differenze stilistiche che le fanno attribuire a diversi scultori. Il leone ritrovato nel villaggio di Karakiz è particolarmente realistico, con ben rappresentata la potenza muscolare e la curva della coda attorno alla parte posteriore della massa di granito. Il colore arancione della scultura è dovuto all'ossidazione dei minerali presenti nella pietra. In origine il leone aveva tutt'altro colore.
La storia della scoperta di questi leoni è iniziata nel 2001, quando fu segnalata, vicino Karakiz, la presenza di un'antica cava. I saccheggiatori, però, avevano preceduto gli archeologi: il leone di Karakiz è stato ritrovato spezzato in due dalla dinamite, probabilmente nella convinzione errata che potesse contenere un tesoro.
Il secondo leone ritrovato a Karakiz |
Gli Ittiti guardavano all'acqua come ad un elemento di purificazione importantissimo. L'acqua veniva utilizzata nelle lustrazioni ma anche nei servizi igienici dei palazzi reali e dei nobili. Per questo i luoghi dove l'acqua originava, le sorgenti, erano dotate dagli Ittiti di importanti e ricche sculture.
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