Uno degli scheletri ritrovati a Boncuklu Hoyuk |
Una squadra di archeologi inglesi, ai quali presto si aggiungeranno dei colleghi australiani, sta lavorando allo scavo di un sito di 10.000 anni fa nella Turchia centrale. La località si chiama Boncuklu Hoyuk ed è uno dei siti più antichi della Turchia, abitato da una comunità di cacciatori-raccoglitori che avevano abbandonato il nomadismo per dedicarsi all'agricoltura.
Gli abitanti vivevano in case dalla forma ovale, costruite con mattoni di fango. Praticavano la caccia, l'allevamento e il commercio con altre comunità locali della zona che, un tempo, aveva un clima più umido dell'attuale. La località si trova al di fuori dell'area della Mezzaluna Fertile che attraversava la Turchia orientale, la Siria e la Giordania e che si pensa sia stata la culla dell'agricoltura.
Gli archeologi contano di capire, completando lo scavo del sito, come hanno fatto gli esseri umani ad adattarsi alla vita sedentaria e come hanno sviluppato le prime tecniche agricole che si sono, in seguito, diffuse in tutto il Mediterraneo.
Boncuklu Hoyuk è stato scoperto circa dieci anni fa dal capo della squadra archeologica britannica, dottor Douglas Baird, che aveva lavorato al ben più famoso sito di Catalhoyuk. Boncuklu Hoyuk venne ritrovata l'ultimo giorno di lavoro sul campo e risultò essere 1000 anni più antica di Catalhoyuk.
Gli archeologi stanno, ora, per riportare completamente alla luce un cerchio di capanne sulla collina che sorge accanto a Boncuklu Hoyuk. Al centro del cerchio hanno ritrovato cenere ed ossa, forse si trattava di una sorta di discarica di materiali inutilizzati oppure il segnale di un luogo di riunione comunitaria. Nell'ultimo anno di scavo sono stati recuperati crani di bovini selvatici che erano stati letteralmente incorporati nell'intonaco delle capanne, un'usanza già riscontrata a Catalhoyuk.
I ricercatori si prefiggono anche di analizzare i resti umani ritrovati per capire, attraverso i minerali che sono presenti nelle ossa, quello di cui comunemente si nutrivano e da dove venivano gli antichi abitanti di questo sito. L'analisi viene condotta abitualmente attraverso la misurazione della quantità di azoto presente nelle ossa.
Gli abitanti vivevano in case dalla forma ovale, costruite con mattoni di fango. Praticavano la caccia, l'allevamento e il commercio con altre comunità locali della zona che, un tempo, aveva un clima più umido dell'attuale. La località si trova al di fuori dell'area della Mezzaluna Fertile che attraversava la Turchia orientale, la Siria e la Giordania e che si pensa sia stata la culla dell'agricoltura.
Gli archeologi contano di capire, completando lo scavo del sito, come hanno fatto gli esseri umani ad adattarsi alla vita sedentaria e come hanno sviluppato le prime tecniche agricole che si sono, in seguito, diffuse in tutto il Mediterraneo.
Una delle case meglio conservate di Boncuklu Hoyuk |
Gli archeologi stanno, ora, per riportare completamente alla luce un cerchio di capanne sulla collina che sorge accanto a Boncuklu Hoyuk. Al centro del cerchio hanno ritrovato cenere ed ossa, forse si trattava di una sorta di discarica di materiali inutilizzati oppure il segnale di un luogo di riunione comunitaria. Nell'ultimo anno di scavo sono stati recuperati crani di bovini selvatici che erano stati letteralmente incorporati nell'intonaco delle capanne, un'usanza già riscontrata a Catalhoyuk.
I ricercatori si prefiggono anche di analizzare i resti umani ritrovati per capire, attraverso i minerali che sono presenti nelle ossa, quello di cui comunemente si nutrivano e da dove venivano gli antichi abitanti di questo sito. L'analisi viene condotta abitualmente attraverso la misurazione della quantità di azoto presente nelle ossa.
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