domenica 12 agosto 2012

Iulium Carnicum, città di frontiera

Uno dei ritratti in bronzo ritrovati
a Zuglio
Iulium Carnicum, attuale Zuglio, cittadina friulana, sorse come castellum su un antico sito carnico, probabilmente ad opera di Giulio Cesare, nel 50 a.C., quando fu decisa la creazione di Forum Iulii. La fondazione dei due centri rientrava nell'ambito di un preciso programma cesariano rivolto alla difesa di Aquileia, programma che portò alla contemporanea fondazione di Trieste, Parenzo e Pola.
Iulium Carnicum fu inizialmente vicus di Aquileia. E' tuttora in discussione la data in cui divenne municipium: alcuni studiosi ritengono sia il 49 a.C., altri propendono per una datazione più bassa, più vicina al periodo in cui fu costruita la strada da Concordia al Norico, che passava per Iulium Carnicum. La città fu iscritta nella tribù Claudia e rimase sempre nell'orbita di Aquileia, pur godendo di una certa autonomia amministrativa. Fu sede del Procuratore che amministrava il Norico. Durante il periodo augusteo ebbe una certa fioritura, che portò alla costruzione del foro.
Dopo l'invasione dei Quadi e dei Marcomanni, nel 166 d.C., Iulium Carnicum ritornò alle sue origini strategico-militari e divenne parte del nuovo sistema difensivo delle Alpi ideato da Marco Aurelio. La distruzione di numerosi edifici nel III-IV secolo d.C. sono testimonianza del declino della cittadina.
Zuglio, scavi dell'antica Iulium Carnicum
Iulium Carnicum era attraversata dalla Iulia Augusta, la strada che, provenendo da Aquileia e Tricesimo, conduceva al passo di Monte Croce Carnico, uno dei valichi più importanti verso il Norico. Nel suo vasto territorio sono stati identificati quattro edifici, tre dei quali erano ville ed uno era un edificio rustico. Nel tardo impero i traffici commerciali, a causa delle invasioni barbariche, vennero lentamente a ridursi.
Numerose sono le iscrizioni ritrovate che documentano la vita romana del sito. Si conoscono i nomi di magistri vici, duoviri iure dicundo, decuriones, di un questore ed un curator reipublicae, nonché iscrizioni che recano i nomi delle divinità adorate: Giove, Mithra, la dea Fortuna, Silvano, Ercole.
Gli scavi hanno riportato alla luce resti di alcuni monumenti cittadini, come il foro, che aveva un portico che lo percorreva ed al centro un tempio forse rivestito di marmo, di cui rimane solo il podio. Si tratta di un tempio tetrastilo, costruito secondo le regole e le proporzioni dettate da Vitruvio. Il tempio, costruito nel I secolo d.C., era un Capitolium ed era dedicato al dio Beleno Carnican, come si deduce da un'iscrizione di provenienza ignota. Era costituito da una sala rettangolare e diviso in due navate da una serie di otto colonne. Sono stati riportati alla luce anche resti di terme e case di abitazione, talvolta con mosaici policromi a motivi geometrici.
Fino all'11 novembre 2012, al Museo di Zuglio sarà possibile ammirare una mostra dedicata alle scoperte effettuate durante il '700 nel foro di Iulium Carnicum. Tra queste scoperte figura anche un noto ritratto maschile in bronzo.

Museo Civico Archeologico Iulium Carnicum - Via Giulio Cesare, 19
Orario di apertura: mercoledì e giovedì 9.00-12.00; venerdì, sabato e domenica 9.00-12.00 e 15.00-18.00
Info: Tel. 0433.92562 - email: museo.zuglio@libero.it - www.comune.zuglio.ud.it

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