Il tempio di Apollo a Kourion |
Recentemente sono venuti alla luce due pavimenti a mosaico ed il frammento di un altro pavimento, associato ad una cisterna. Gli scavi futuri riusciranno a dare un'idea della dimensione e della complessità di questi pavimenti musivi e, forse, sveleranno la presenza di figure umane e motivi geometrici sugli stessi. Sono stati anche ritrovati i resti di una cisterna, che appare essere stata modificata almeno in due momenti. Dopo la distruzione dell'acquedotto cittadino in seguito ad un terremoto nel 365 d.C., i Bizantini preferirono appianare il terreno e provvedere all'immagazzinamento dell'acqua in cisterne appositamente costruite.
Gli scavi hanno anche permesso di ritrovare i resti di una villa di lusso con pavimenti musivi, costruita in modo tale da beneficiare degli effetti della brezza marina. Dell'antica città sono stati scavati e aperti al pubblico il teatro, ancor oggi utilizzato per gli spettacoli pubblici, il luogo in cui si svolgeva il mercato e dei balnea. Si ritiene che la città sia stata abitata da circa 10.000 persone. Gli archeologi sperano, ora, di scoprire anche il luogo dove si radunavano i primi cristiani, una domus, probabilmente, dove il culto avveniva in segreto.
Kourion, che i Romani chiamarono Curium, sorge sulle rive meridionali di Cipro, ad ovest del fiume Lycus (chiamato ora Kouris), e viene ricordata da molti autori antichi, tra i quali Tolomeo e Plinio il Vecchio. Attualmente il sito si trova all'interno del territorio di Akrotiri e Dhekelia, due parti dell'isola occupate dalla Gran Bretagna.
Uno dei mosaici di Kourion |
Kourion è stato uno dei regni più importanti dell'antica Cipro ed è stato menzionato in un documento egizio dell'epoca di Ramses III (1198-1167 a.C.). Esistono anche documenti attestanti il viaggio di uno dei sovrani di Kourion per rendere omaggio al re assiro Sargon II. Nel 499 a.C. Kourion si alleò ai greci durante la rivolta ionica, ma mutò ben presto fronte giurando fedeltà ai Persiani. Nel 333 a.C. Alessandro Magno sconfisse la Persia e Cipro entrò, pertanto, nella sfera d'influenza dell'impero macedone.
La città e l'isola furono inglobate nell'impero romano intorno al 50 a.C., fu un processo che non comportò cambiamenti drammatici e segnò una certa prosperità ed un certo sviluppo per gli abitanti della città e dell'isola. Nell'agorà, luogo dell'antico mercato, è stata ritrovata una basilica paleocristiana e nella città sono emerse le evidenze di una vita piuttosto agiata, come un nymphium (ninfeo) con una grande piscina ottagonale, distrutta nel VII secolo durante le incursioni arabe. Al periodo tardo romano appartiene la villa dei gladiatori, chiamata così dal tema dei mosaici in essa rinvenuti, costruita nella metà del III secolo d.C. e distrutta dal terremoto del IV, composta da due portici, piccole camere, un cortile centrale aperto ed un bagno privato sul lato orientale.
Uno dei mosaici della casa dei gladiatori |
Vicino all'acropoli si trova la cappella bizantina dedicata a S. Hermogenis, attorno alla quale si estende la più vasta necropoli di Kourion, comprendente tombe, talvolta scavate nella roccia, del periodo arcaico fino all'ultimo periodo romano. In una delle tombe scavate a Kaloriziki è stato trovato uno scettro reale in smalto e oro del XII secolo a.C.
Si pensa che la città sia stata definitivamente distrutta da una serie di forti terremoti nel IV secolo d.C..
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