Uno dei manufatti ritrovati a Nunalleq |
Un recente ritrovamento, un insediamento di 500 anni fa in Alaska, sta rapidamente scomparendo nel Mar di Bering. Il sito, piuttosto ben conservato, fornisce una visione completa della cultura eschimese Yup'ik, che è stata una delle ultime società eschimesi.
Una squadra di archeologi dell'Università di Aberdee sta ora cercando di salvare i manufatti che sono contenuti nel terreno nei pressi del moderno villaggio di Quinhagak. Sono stati ritrovati, nei primi due anni di ricerca, circa 7.000 oggetti in avorio e in osso, incredibilmente conservati, anche pellicce di animali e capelli di origine umana.
Il sito è stato sinora conservato dal permafrost, ma questo si sta sciogliendo a causa del cambiamento climatico in atto. Lo scioglimento del permafrost espone il terreno all'erosione marina. Il villaggio, noto come Nunalleq, fu abitato dal 1350 al 1650 d.C., periodo durante il quale si ebbe, qui, una Piccola Era Glaciale. Analizzando i capelli umani ritrovati sul sito, gli studiosi ritengono di poter capire come la gente di Nunalleq si sia adattata all'ambiente che stava cambiando.
Una squadra di archeologi dell'Università di Aberdee sta ora cercando di salvare i manufatti che sono contenuti nel terreno nei pressi del moderno villaggio di Quinhagak. Sono stati ritrovati, nei primi due anni di ricerca, circa 7.000 oggetti in avorio e in osso, incredibilmente conservati, anche pellicce di animali e capelli di origine umana.
Il sito è stato sinora conservato dal permafrost, ma questo si sta sciogliendo a causa del cambiamento climatico in atto. Lo scioglimento del permafrost espone il terreno all'erosione marina. Il villaggio, noto come Nunalleq, fu abitato dal 1350 al 1650 d.C., periodo durante il quale si ebbe, qui, una Piccola Era Glaciale. Analizzando i capelli umani ritrovati sul sito, gli studiosi ritengono di poter capire come la gente di Nunalleq si sia adattata all'ambiente che stava cambiando.
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