sabato 8 settembre 2012

La città scomparsa di Interamna Lirenas

La pianta di Lirenas Interamna così come è stata
evidenziata dalle indagini geofisiche
I ricercatori hanno mappato un'antica città che scomparve circa 1500 anni fa e fu sepolta dalla terra accumulatasi nei secoli. Agli occhi degli studiosi si sono materializzate, sulle mappe, le posizioni del teatro, del mercato e di altri edifici.
Siamo nel Lazio, nel luogo dove, un tempo, sorgeva una colonia romana di IV secolo a.C., Interamna Lirenas, nella Valle del Liri, a circa 50 chilometri da Roma. La città venne abbandonata nel 500 d.C. ed i suoi materiali costruttivi furono riutilizzati nel tempo. Lentamente la città scomparve letteralmente alla vista. Oggi il sito è un ininterrotto susseguirsi di terreni agricoli nei quali non si riconoscono evidenze archeologiche.
Interamna Lirenas nacque nel 312 a.C. lungo il percorso della via Latina, vicino al fiume Liri e al Rio Spalla Bassa e dalla sua posizione trasse il nome di Interamna, vale a dire tra i due fiumi, in quella che oggi è la provincia di Frosinone.
Gli archeologi hanno tracciato con successo le prime immagini del sito con metodi geofisici (una sorta di risonanza magnetica della città), che hanno permesso loro di guardare sotto la superficie del terreno e di mappare il territorio dell'insediamento, che si estende su 25 ettari. Le immagini hanno già rivelato diverse sorprese. Si è sempre pensato che la città romana di Interamna Lirenas fosse poco più di un sogno, ma il grande mercato e il teatro suggeriscono che si trattava, invece, di un vivace centro economico e sociale perfettamente autosufficiente. Anche i terreni agricoli che la circondavano erano molto sfruttati, a conferma ulteriore della floridezza del centro abitato.
Gli archeologi sul sito di Interamna Lirenas
Il progetto che ha permesso di mappare "virtualmente" il sito dell'antica città, risale al 2010. La ricerca è guidata da Martin Millet, docente di Archeologia Classica presso l'Università di Cambridge e dal dottor Alessandro Launaro, Fellow Postoctoral alla British Accademy, in collaborazione con la dottoressa Giovanna Rita Bellini, direttore dell'Area Archeologica di Interamna Lirenas, con la British School di Roma e con i servizi di prospezione archeologica della Southampton University.
Interamna Lirenas è sicuramente un caso da studiare con attenzione perché, malgrado le sue dimensioni, non si è espansa ulteriormente durante l'età imperiale romana, il che sta a significare che ha mantenuto gran parte della sua forma e delle sue caratteristiche originali. Grazie alla ricerca antiquaria gli archeologi hanno notato che una città esisteva già da tempo, sul sito, ma che non era mai stata scavata. Gli studiosi hanno anche compreso che uno scavo vero e proprio in un'area così vasta non sarebbe mai stato praticabile, per cui hanno deciso di ricorrere all'analisi geofisica. Questo ha permesso loro di individuare la planimetria della città e molti suoi edifici.
Le indagini geofisiche hanno rivelato che Interamna Lirenas era un importante centro urbano a se stante e che le colonie romane avevano una varietà finora ignorata dagli studiosi. Il sito della colonia appena indagata si trova accanto ai resti di un altro insediamento coloniale, Fregellae, entrambi costruiti a cavallo della via Latina, che si dipana in direzione sudest da Roma. Nonostante alcune somiglianze tra i due insediamenti, essi differiscono notevolmente, a riprova che, per quanto vicine e contemporanee, le colonie romane non erano edificate e non si sviluppavano tutte allo stesso modo.
Si sta ora pianificando un futuro scavo a Interamna Lirenas da parte degli archeologi britannici.

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