Uno dei canali scoperti a Petra |
Gli archeologi dell'Università di Leiden hanno scoperto un'impressionante rete di canali appartenente ad un antico sistema di gestione delle acque nei pressi della città di Petra, in Giordania. I canali si stima abbiano 2000 anni di età e permettevano ai residenti di conservare l'acqua ed irrigare, in questo modo, i loro campi.
La scoperta porta a pensare che quello che attualmente è un deserto, doveva anticamente presentarsi come un'oasi rigogliosa. I canali sono stati scavati nella roccia calcarea e vanno ad aggiungersi agli acquedotti esistenti ed ai serbatoi d'acqua, che hanno reso questa regione fertile e coltivabile.
Il sistema risale, secondo gli studiosi, al VI secolo d.C. e poteva essere già in opera dal I secolo d.C.. Il progetto che interessa l'area di Petra risale al 2011 e si è incentrato principalmente attorno alla fortezza romana di Udhruh, 15 chilometri a sud di Petra. L'esplorazione del sito romano ha dimostrato che si tratta, con tutta probabilità, del forte meglio conservato di tutto l'Impero Romano. In diversi punti le pareti esterne e le torri sono ancora in piedi per un'altezza considerevole, mentre gli edifici interni si trovano sepolti da uno strato di detriti di 2,5 metri di spessore.
La scoperta porta a pensare che quello che attualmente è un deserto, doveva anticamente presentarsi come un'oasi rigogliosa. I canali sono stati scavati nella roccia calcarea e vanno ad aggiungersi agli acquedotti esistenti ed ai serbatoi d'acqua, che hanno reso questa regione fertile e coltivabile.
Il sistema risale, secondo gli studiosi, al VI secolo d.C. e poteva essere già in opera dal I secolo d.C.. Il progetto che interessa l'area di Petra risale al 2011 e si è incentrato principalmente attorno alla fortezza romana di Udhruh, 15 chilometri a sud di Petra. L'esplorazione del sito romano ha dimostrato che si tratta, con tutta probabilità, del forte meglio conservato di tutto l'Impero Romano. In diversi punti le pareti esterne e le torri sono ancora in piedi per un'altezza considerevole, mentre gli edifici interni si trovano sepolti da uno strato di detriti di 2,5 metri di spessore.
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