Ravenna, un'immagine dagli scavi del pozzo romano |
Il Gruppo Ravennate archeologico continua a scoprire, nel sottosuolo della città, reperti antichi. In questi mesi stanno operando in via Farini, allo scavo di un pozzo ritrovato chiuso ed ostruito da terra, costituito da mattoni puteali di probabile origine romana.
La forma del pozzo potrebbe essere successiva all'epoca romana, malgrado l'antichità dei mattoni. Recentemente sono stati recuperati, dal pozzo, un pettine d'osso, probabilmente di origine romana o bizantina, una moneta spagnola risalente al 1500 e numerosi frammenti di ceramica dello stesso periodo. Sono stati ritrovati anche dei distanziatori del '500 chiamati, in gergo, "zampe di gallo", che venivano utilizzati per tenere separati, durante la cottura, i pezzi di ceramica. Questo ritrovamento potrebbe essere indicativo della presenza di una piccola fornace nei dintorni del pozzo.
Gli archeologi dilettanti hanno scavato fino alla profondità di 4 metri, recuperando oggetti di epoca romana, tra i quali una ciotola ed un manico di mortaio e frammenti in marmo di provenienza pavimentale.
La forma del pozzo potrebbe essere successiva all'epoca romana, malgrado l'antichità dei mattoni. Recentemente sono stati recuperati, dal pozzo, un pettine d'osso, probabilmente di origine romana o bizantina, una moneta spagnola risalente al 1500 e numerosi frammenti di ceramica dello stesso periodo. Sono stati ritrovati anche dei distanziatori del '500 chiamati, in gergo, "zampe di gallo", che venivano utilizzati per tenere separati, durante la cottura, i pezzi di ceramica. Questo ritrovamento potrebbe essere indicativo della presenza di una piccola fornace nei dintorni del pozzo.
Gli archeologi dilettanti hanno scavato fino alla profondità di 4 metri, recuperando oggetti di epoca romana, tra i quali una ciotola ed un manico di mortaio e frammenti in marmo di provenienza pavimentale.
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