lunedì 22 ottobre 2012

Vichinghi d'America

La professoressa Sutherland mentre scava
sull'isola di Baffin
Scavando tra le rovine di un antico palazzo a Baffin Island, molto al di sopra del Circolo Polare Artico, un gruppo di archeologi guidato dalla professoressa Patricia Sutherland, della Memorial University di Newfoundland e ricercatore presso l'Università di Aberdeen, in Scozia, ha trovato alcuni strumenti molto affilati, che recano tracce di leghe di rame, quali il bronzo, e che suggeriscono l'ipotesi che siano stati forgiati da fabbri vichinghi.
Gli archeologi sanno da tempo che i Vichinghi salparono alla volta del Nuovo Mondo intorno all'anno 1000. Una saga popolare islandese narra le gesta di un capo vichingo di nome Leif Eriksson, che navigò dalla Groenlandia verso ovest in cerca di fortuna. Eriksson si fermò a lungo sull'isola di Baffin, percorrendo la costa chiamata Helluland, un'antica parola norrena che vuol dire "terra dalle lastre di pietra". Poi riprese il mare dirigendosi verso sud, alla volta di un luogo che, una volta raggiunto, chiamò Vinland.
Nel 1960 due ricercatori norvegesi, Helge Ingstad e Anne Stine INgstad, scoprirono e scavarono un campo vichingo posto a l'Anse aux Meadows, sulla punta settentrionale di Terranova, il primo avamposto vichingo in America ufficialmente riconosciuto. Il campo risale ad un periodo compreso tra il 989 e il 1020 ed era composto di sale per le riunioni e capanne adibite alla tessitura, alla lavorazione del ferro ed alla riparazione delle imbarcazioni.
Il team del professor Sutherland è sulle tracce dei Vichinghi in America dal 2001. In questi anni hanno scoperto molti elementi che provano la presenza di queste genti nordiche nel Nuovo Mondo. I Vichinghi sarebbero salpati per le Americhe alla ricerca di risorse preziose. Se tutte le scoperte e le ipotesi formulate dal professor Sutherland saranno convalidate dalla ricerca scientifica, si tratterà sicuramente di una scoperta che potrebbe aprire nuove strade nella conoscenza della colonizzazione del Nuovo Mondo.

2 commenti:

Greta ha detto...

Una storia fantastica!
Noi tutti riteniamo che la "scoperta dell'America" sia avvenuta con il viaggio di Colombo e invece attribuiamo poca importanza alla prodezza dei Vichinghi!
E' una notizia molto molto interessante!

Em Hotep ha detto...

Ciao, Greta! Si, in effetti è una "scoperta" che andrebbe più pubblicizzata. Io sono cresciuta con il "mito" di Cristoforo Colombo e le tre caravelle (riempivano, caravelle e Colombo, le pagine dei libri di testo scolastici!), salvo poi cominciare a intravedere, lentamente, che quella di Colombo non fu, propriamente, una "scoperta" ma una "riscoperta". Qualcuno sostiene addirittura che, ancor prima dei Vichinghi, in America siano arrivati i Fenici che si sono ben guardati dal divulgare la presenza di un nuovo mondo per poterne meglio sfruttare le risorse.

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