Il Papiro della Congiura, custodito a Torino |
Uno studio pubblicato sulla rivista British Medical Journal potrebbe aver risolto uno degli enigmi dell'antichità: quello della morte del faraone Ramsete III. Il faraone sarebbe stato sgozzato. L'autore potrebbe essere un suo congiunto, il figlio Pentawer. Tra l'altro gli studiosi ritengono anche di aver individuato la mummia di quest'ultimo, morto impiccato dopo il delitto.
Uno degli indizi più importanti si trova nel Museo Egizio di Torino: è un papiro che descrive le trame macchinate, nell'harem del faraone, dalla concubina Tij per uccidere Ramsete III e per far salire al trono proprio Pentawer, il figlio che la donna aveva avuto dal faraone. La congiura, però, fu scoperta e i congiurati vennero puniti duramente.
I ricercatori, guidati da Zahi Hawass e dal paleopatologo Albert Zink dell'Eurac di Bolzano, hanno scoperto che Ramsete, alla fine, è stato sgozzato. A rivelarlo è stata una Tac della mummia reale, che ha evidenziato una ferita alla gola nascosta sotto una benda posta sul collo.
Ramsete III morì all'età di 65 anni, nel 1156 a.C.. Tra le altre cose la Tac ha permesso di scoprire un amuleto che fu inserito nella ferita, l'occhio di Horus, che proteggeva dagli incidenti ed aveva il potere di rigenerare il corpo.
Le analisi del Dna hanno permesso agli esperti che Ramsete III era direttamente imparentato con una mummia chiamata "Uomo Sconosciuto E", appartenente ad un giovane di 18-20 anni di età. Gli archeologi avevano pensato che fosse la mummia proprio di Pentawer, che con sua madre Tij era stato l'artefice del complotto contro suo padre. Sicuramente la mummia è uno dei figli di Ramsete III e presenta segni di impiccagione. E' rivestita solamente di pelle di capra, elemento all'epoca considerato impuro, e il processo di mummificazione è stato superficiale, malgrado fosse un principe reale. Proprio queste caratteristiche hanno indotto gli archeologi a ritenere che si trattasse della mummia di Pentawer. Per avere la certezza di questo, gli scienziati dovrebbero sequenziare il genoma della madre, Tij, la cui mummia non è stata mai ritrovata.
Il Papiro Giuridico di Torino afferma che a Pentawer fu offerta la possibilità di suicidarsi per evitare la pena peggiore nell'aldilà. Questo papiro, detto anche Papiro della congiura dell'harem, tratta proprio dei processi subiti da quanti parteciparono alla congiura contro Ramsete III, delle condanne e delle punizioni inflitte.
Uno degli indizi più importanti si trova nel Museo Egizio di Torino: è un papiro che descrive le trame macchinate, nell'harem del faraone, dalla concubina Tij per uccidere Ramsete III e per far salire al trono proprio Pentawer, il figlio che la donna aveva avuto dal faraone. La congiura, però, fu scoperta e i congiurati vennero puniti duramente.
I ricercatori, guidati da Zahi Hawass e dal paleopatologo Albert Zink dell'Eurac di Bolzano, hanno scoperto che Ramsete, alla fine, è stato sgozzato. A rivelarlo è stata una Tac della mummia reale, che ha evidenziato una ferita alla gola nascosta sotto una benda posta sul collo.
Ramsete III morì all'età di 65 anni, nel 1156 a.C.. Tra le altre cose la Tac ha permesso di scoprire un amuleto che fu inserito nella ferita, l'occhio di Horus, che proteggeva dagli incidenti ed aveva il potere di rigenerare il corpo.
La mummia di Ramses III |
Il Papiro Giuridico di Torino afferma che a Pentawer fu offerta la possibilità di suicidarsi per evitare la pena peggiore nell'aldilà. Questo papiro, detto anche Papiro della congiura dell'harem, tratta proprio dei processi subiti da quanti parteciparono alla congiura contro Ramsete III, delle condanne e delle punizioni inflitte.
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